Dopo una lunghissima attesa, sono stati svelati i prezzi della nuova Fiat Grande Panda anche per il mercato italiano. Nelle ultime settimane era stata indicata proprio la data di oggi per l’apertura degli ordini in Italia, dopo averli aperti in quasi tutta Europa nelle scorse settimane.
Fiat Grande Panda: ecco quanto costa in Italia la versione ibrida ed elettrica
Con la Grande Panda, Fiat ritorna nel segmento B in grande stile, dove per diversi anni ha dominato. Il modello che rilancia il marchio in questo segmento sarà disponibile in versione ibrida a partire da 16.950 euro, con tre livelli di allestimento: Pop, Icon e La Prima. La versione elettrica, che entra in diretta competizione con la Citroen e-C3, avrà un prezzo di lancio di 22.950 euro negli allestimenti La Prima e RED.
Questi prezzi, tuttavia, sono soggetti a condizioni. Per il modello ibrido, Fiat offre uno sconto di 1.000 euro in caso di rottamazione, più ulteriori 950 euro di sconto se si opta per il finanziamento. Il prezzo di listino effettivo è di 18.900 euro, che scende a 17.900 euro con la promozione relativa alla rottamazione. Con il finanziamento si arriva invece a 16.950 euro, ma occorre considerare interessi e spese: il TAN è del 5,99% e il TAEG dell’8,94%. È richiesto un anticipo di 5.585 euro, con un importo totale dovuto di 14.297 euro, per un costo finale di 19.882 euro.
Una promozione simile si applica alla versione elettrica, il cui prezzo di listino è di 24.900 euro. Il prezzo promozionale è di 23.900 euro, che scende a 22.950 euro con il finanziamento Stellantis Financial Services, proposto con TAN 5,99% e TAEG 8,31%. L’anticipo richiesto è di 6.390 euro, con un importo totale dovuto di 20.125 euro, portando il costo complessivo a 26.515 euro dopo i 36 mesi di rate.
Una promozione simile, che aveva fatto discutere, era stata proposta anche per la “Pandina”, pubblicizzata a partire da 9.950 euro, con prezzo finale decisamente più alto. La nuova Grande Panda, in entrambe le versioni ibrida ed elettrica, sarà disponibile presso le concessionarie da marzo 2025.