Mentre in Italia il dibattito sulle auto elettriche si concentra sulla loro quota di mercato ancora marginale (4,2%), altrove la situazione è ben diversa. Oltre ai Paesi scandinavi, i più attenti alle proposte di tipo green, in Francia batte un animo ecologista. Per la gioia di Stellantis, che vede giustificata la scelta di puntare sul territorio transalpino. Nel corso del 2023 le BEV hanno superato il 16% di market share, quadruplicando il dato della nostra penisola. A trainare il boom è stata Fiat, che ha venduto il 61% dei veicoli a batteria sul totale delle sue immatricolazioni.
Rivoluzione elettrica in Francia: Fiat leader con più vendite di auto elettriche
In particolare, si è distinta positivamente la 500e, con 24.000 esemplari consegnati, meglio delle vetture a combustione interna nella gamma. Un exploit eccezionale, data la line-up limitata del brand. Evidentemente, la campagna avviata dallo Stato ripaga.
La Francia è il primo mercato per la city car “amica del Pianeta”, con 23.000 auto piazzate lo scorso anno, contro le 4.700 nel Belpaese. Il boom attesta il potenziale del mercato delle proposte alla spina e smentisce il trend italiano a sottovalutare le produzioni locali, soprattutto nel comparto automotive. La nostra esterofilia incallita ci impedisce talvolta di riconoscere il valore di quanto viene prodotto presso gli impianti ubicati nello Stivale.
A causa del ridotto numero di immatricolazioni, i responsabili di Mirafiori hanno dovuto, peraltro, determinare diverse giornate di fermo produttivo. Se fossimo meno attratti dall’esotico, forse oggi racconteremmo una situazione diversa. Ad ogni modo, la Fiat 500e ha saputo mantenere la leadership di city car EV best seller nel Vecchio Continente. Il 2023 si è chiuso per lei in vetta.
Spulciando nei numeri diramati dalle associazioni di categoria, scopriamo che il secondo brand in Francia alla voce elettrico è Mini, forte di un ottimo 27%. Seguono Volvo (25%), Dacia e Kia (appaiate col 19%), Hyundai (18%), BMW e Opel (ex aequo col 15%). Il successo del Lingotto in terra transalpina è la prova evidente dell’appeal di un brand italiano, pure al di fuori dei confini locali. Qualora abbia in mente un piano preciso di rafforzamento e consolidamento, allora ha modo di giocarsela sullo stesso piano delle maggiori rivali.
Il caso della Fiat 500e è un esempio da seguire per l’industria automotive della penisola italica. È necessario investire nella mobilità a zero emissioni e puntare su auto all’avanguardia, forti nel rapporto qualità-prezzo, per entrare nelle grazie del pubblico internazionale.