Fiat 500e, sfida al mercato americano: quali conseguenze per Mirafiori?

M Magarini
Bono degli U2 “canta” le lodi della Fiat 500e. La city car elettrica prodotta a Mirafiori sbarca negli Stati Uniti.
Fiat 500e

Fiat 500e goes to (North) America. In un video di lancio, il CEO di Fiat, Olivier François, introduce la (500e)RED 2024, la prima ad aggiungersi alla gamma del costruttore torinese oltreoceano. Ma la presentazione non è stata solitaria, anzi. Per l’occasione, il top manager ha potuto contare sull’importante contributo di una star della musica. Nientemeno che Bono, il cantante e leader degli U2.

Le intersezioni tra il mondo dell’auto e del rock hanno spesso dimostrato di essere compatibili, ma in questa circostanza c’è anche una causa nobile. Come noto, il frontman della band è un attivista sociale e ha collaborato con il marchio italiano in qualità di co-fondatore di ONE e (RED). La sua partecipazione è stata un omaggio alla Giornata Mondiale contro l’AIDS, celebrata venerdì 1° dicembre.

Fiat 500e: ambizioni globali per la vettura elettrica prodotta a Mirafiori. Il lancio negli Usa con il testimonial d’eccezione Bono

Fiat 500e

Olivier François, CEO di Fiat e Global Chief Marketing Officer di Stellantis, ha sottolineato la capacità di Fiat di proporre i suoi veicoli completamente elettrici in modo unico, seguendo lo stile “Fiat Way”: unendo lo spirito dell’iconica Dolce Vita con un impegno per l’ambiente. La sostenibilità e la mobilità a zero emissioni sono parti essenziali delle strategie societarie.

La Fiat 500e sarà disponibile presso i concessionari Stellantis in Nord America a partire dal primo trimestre del 2024. I sindacati dell’industria metalmeccanica esprimono la speranza che questo nuovo mercato contribuisca ad aumentare la produzione a Mirafiori.

Fiat 500e

Fino a poco tempo fa, la Fiat 500e ha registrato ottime performance in Italia, diventando il simbolo della rinascita del marchio, ma ha incontrato ostacoli significativi. La domanda ha iniziato a calare, portando a settimane di cassa integrazione. Inizialmente si prevedeva di concludere il 2023 con la vendita di circa 100 mila unità, una cifra poi rivista al ribasso a 80-90 mila, registrando una riduzione del 20 per cento. Il rallentamento ha causato preoccupazioni tra i lavoratori, che temono che gli stabilimenti in Italia possano perdere rilevanza. Con l’esportazione in Nord America, il Lingotto mira a vendere 125 mila unità nel 2024.

Anche gli investimenti del conglomerato di Carlos Tavares altrove, come ad esempio a Orano, in Algeria, hanno contribuito a creare un clima negativo. L’impianto, inaugurato negli ultimi giorni, sarà coinvolto nell’assemblaggio della Fiat 500 ibrida.

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