Fiat 500e non vende nemmeno negli Stati Uniti: dati deludenti

Francesco Armenio
Le vendite di Fiat 500e deludono anche negli Stati Uniti, con pochissime vendite negli ultimi due mesi.

Negli ultimi mesi Stellantis sta facendo molta difficoltà a smaltire il proprio inventario negli Stati Uniti. La causa delle vendite in calo sono attribuibili a prezzi elevati, così come i tassi di interesse, inflazione e costo della vita in continuo aumento. Di conseguenza, marchi come Dodge, Jeep, Ram e Chrysler fanno molta difficoltà a trovare nuovi acquirenti. A questi si aggiunge anche Fiat con la 500e, che da poco è sbarcata anche negli Stati Uniti e Canada con diverse versioni speciali.

Fiat 500e va male anche negli Stati Uniti: vendite inferiori alle aspettative

Fiat 500e

Nella classifica delle auto che richiedono più tempo a trovare un proprietario ci sono diversi modelli di brand Stellantis. La seconda posizione è occupata proprio dalla Fiat 500e, che negli ultimi 45 giorni ha venduto 101 unità, con ancora 1.031 unità disponibili presso i concessionari americani. Ciò significa che i concessionari, con questa media, potrebbero terminare le scorte tra 459 giorni. Numeri che, in aggiunta a quelli delle vendite italiane, lasciano capire il motivo per cui Stellantis ha deciso di interrompere la produzione dello stabilimento di Mirafiori fino a settembre.

La terza posizione è occupata da Dodge Hornet, con 1.889 vendite negli ultimi 45 giorni e 16.131 unità disponibili ancora nei concessionari. Quarta posizione per Maserati Levante con 118 vendite negli ultimi 45 giorni a 903 unità ancora disponibili. La nona e decima posizione sono occupate da Jeep Gladiator e Ram 3500, rispettivamente con 5.307 e 3.828 unità vendute negli ultimi 45 giorni, con 26.504 e 19.045 modelli disponibili nei concessionari.

Fiat 500e

Sembra che Stellantis nel mercato americano faccia molta fatica a decollare. Qui, infatti sono previsti ulteriori licenziamenti e le vendite nel primo semestre dell’anno sono calate del 21%, pari a 344.993 unità. Dunque, oltre ai 3.500 dipendenti di Mirafiori, resteranno a casa altri 1.600 dipendenti dello stabilimento di Warren, mentre quelli di Toledo saranno smistati in altre fabbriche limitrofe.

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