All’insegna dell’innovazione, Fiat lancia la 500e negli Stati Uniti. Il metro di riferimento? La moda, in ogni sua sfaccettatura. Oggi, si sa, per promuovere una vettura occorre saper stupire la platea di pubblico. Di conseguenza, la Casa del Lingotto valuta delle soluzioni alternative, allo scopo di fare presa su uno dei mercati principali al mondo. Il capo della divisione North America, Aamir Ahmed, ha illustrato nei dettagli la strategia messa in atto, attraverso un’intervista concessa ad Automotive News.
L’alto funzionario del marchio ha sottolineato la necessità di evolversi, e la moda sa essere di notevole ispirazione. Prenderanno spunto dalle idee introdotte nel settore in termini di lancio delle rispettive produzioni. Ciò non è frutto del caso, bensì una campagna digitale viene ritenuta preferibile in confronto a quella classica, fatta di presentazioni nei saloni. Non è possibile permettersene uno ogni pochi mesi, poiché insostenibile. Escogiteranno delle modalità per offrire virtualmente esperienze immersive.
Fiat 500e: battesimo di fuoco negli Stati Uniti
Il debutto ufficiale della Fiat 500e è, pertanto, esplosivo, adattato all’epoca attuale, dove in tanti ambiti il digitale ha affiancato o persino soppiantato il fisico. Nemmeno i classici battage pubblicitari hanno la stessa incisività, perciò le parti chiamate in causa pensano di voltare pagina, proiettate verso il futuro. In aggiunta, chi è interessato a mettere le mani sul veicolo, avrà modo di depositare 500 dollari senza recarsi fisicamente presso il concessionario.
Insomma, siamo in presenza di un vero e proprio cambio di tonalità, dettato pure dal grande buzz mediatico che i prodotti delle principali società informatiche riescono a creare. Nello specifico, il modus operandi del marchio italiano prova a ricalcare la strategia adottata da Apple. Alla pari del colosso fondato da Steve Jobs, nel rapporto tra il Costruttore e la community finiscono per inserirsi delle figure specializzate, i cosiddetti “Fiat Genius”, pronte a dare qualsiasi delucidazione si renda necessaria.
Nonostante, stando almeno alle previsioni, la Fiat 500e non raggiungerà volumi commerciali significativi negli States, il brand diretto da Olivier François intende proporre qualcosa di emozionante, in fede con la promessa di regalare “gioia, felicità e amore”.
Detto altrimenti, lo storico brand della nostra penisola punta ad assicurare una sorta di esperienza d’acquisto, sulle orme di chi, come Apple, ha già trovato la chiave per fare breccia nei potenziali consumatori. Benché negli USA il modello abbia bisogno di una spinta supplementare, la piccoletta totalizza numeri soddisfacenti, superiori persino alle tedesche. Negli scorsi mesi qualche intoppo è, comunque, arrivato, come dimostrano i numerosi intoppi a Mirafiori.
La strategia messa a segno oltreoceano appare coraggiosa e innovativa. L’azienda mira a distinguersi dai competitor, attraverso un approccio votato alla creatività e alla user-experience. Avrà successo? È difficile pronunciarsi a priori, dato quanto il mercato delle BEV risulta già competitivo, stimolato dall’Inflation Reduction Act (IRA) varato dall’amministrazione Biden. Tuttavia, sono chiare le ambizioni del produttore di porsi in risalto.