Fiat 500 Ibrida: ecco quando debutterà il nuovo modello prodotto a Mirafiori

Francesco Armenio
Stellantis ha confermato che la nuova Fiat 500 Ibrida debutterà in Italia già nel 2025, così come la nuova 500e.
Fiato 500 Ibrida

La nuova Fiat 500 Ibrida avrà un ruolo molto importante per il marchio: rilanciare le vendite in Italia, dopo i risultati deludenti del 2024. La precedente versione della city car ibrida aveva dovuto interrompere la produzione a luglio 2024, non essendo dotata dei nuovi sistemi di sicurezza richiesti dalle normative. Probabilmente la casa automobilistica si aspettava che la Fiat 500e sostituisse l’ibrida, ma così non è stato. La city car elettrica non attira clienti principalmente a causa di due problemi: il prezzo troppo alto e la scarsa autonomia con una singola carica. C’è anche un’altra novità: la nuova city car ibrida non sarà più prodotta in Polonia, a Tychy, ma in Italia nello stabilimento Mirafiori.

Fiat 500 Ibrida: ecco quando arriverà in Italia

Fiat 500 Ibrida

La casa automobilistica aveva previsto l’arrivo della nuova 500 Ibrida per il 2026, ma ha anticipato questa data alla fine del 2025, precisamente a novembre. A confermarlo è Jean Philippe Imparato, COO di Stellantis per l’Europa in un’intervista con Autocar. “Sarà proposta già a partire da novembre 2025”, ha spiegato.

Il modello poggerà sulla stessa piattaforma della variante elettrica, riadattata per poter ospitare il motore dotato di tecnologia Mild Hybrid. Secondo le indiscrezioni, il motore sarebbe dovuto essere il già noto 1.0 FireFly da 70 cavalli. Tuttavia, sembra che alla fine Stellantis sceglierà il motore tre cilindri 1.2 turbo da 100 cavalli, abbinato ad un cambio elettrificato a doppia frizione con motore elettrico a 48 Volt integrato.

Insieme alla nuova versione ibrida farà il suo debutto anche la nuova 500e con batteria di maggiore capacità e prezzi più contenuti, per poter, si spera, attirare più clienti e poter finalmente consentire allo stabilimento Mirafiori di lavorare con continuità. Per una nuovissima generazione, invece, bisognerà attendere il 2029.

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