Qualche giorno fa l’amministratore delegato del Gruppo Stellantis, Carlos Tavares, ha confermato che la nuova Fiat 500 Hybrid verrà prodotta presso lo stabilimento di Mirafiori a partire dal 2026, insieme alla 500e. Al momento la produzione di questo modello è terminata presso lo stabilimento di Tychy, in Polonia, dove viene prodotta anche l’Alfa Romeo Junior, a causa di nuove normative europee che richiedono l’installazione di sistemi ADAS, di cui però l’attuale 500 ne è sprovvista.
Fiat 500 ibrida: tre opzioni per il motore del futuro modello del 2026
Per questo motivo, è necessario un cambiamento importante della piattaforma, che richiede diverso tempo, oltre che un investimento ingente. Fiat adatterà quindi la 500e già esistente, su cui verranno montati motori ibridi. Ma quali? Anche se al momento non ci sono informazioni ufficiali a riguardo, sembra che le possibili opzioni siano tre.
La prima sarebbe quella del motore 1.2 turbobenzina utilizzato per la nuova Lancia Ypsilon e Jeep Avenger. La seconda opzione prevede l’utilizzo del motore 1.0 Firefly da 70 cavalli, già utilizzato sull’ormai “vecchia” 500 Hybrid, oltre che sulla Lancia Ypsilon e Fiat Panda. L’ultima opzione vede l’utilizzo del motore 1.2 PureTech MHEV da 100 o 136 cavalli, già utilizzato per tante auto dei brand del Gruppo Stellantis.
Al momento ciò che è certo, soltanto il suo luogo di produzione, come anticipato in precedenza: lo stabilimento di Mirafiori. La fabbrica dovrebbe arrivare a produrre circa 200.000 veicoli all’anno, di cui 125.000 di Fiat 500 Hybrid, e il restante di 500e. Anche quest’ultima nei prossimi anni dovrebbe subire un corposo aggiornamento, che include una nuova batteria di maggiore capacità e, di conseguenza, maggiore autonomia. Nonostante ciò, il prezzo non vedrà un aumento ma, anzi, sarà più economica del modello attuale. L’obiettivo è quello di far schizzare le vendite, cosa che al momento non avviene.