Stellantis, il gruppo multinazionale proprietario della Fiat, ha annunciato di aver interrotto temporaneamente la produzione della Fiat 500 elettrica a causa della bassa domanda. Insieme a ciò, il gruppo automobilistico guidato da Carlos Tavares annuncia anche la cessazione della produzione di 4 modelli Maserati, prodotti nello stesso stabilimento.
Nei primi 8 mesi del 2023, la Fiat 500 elettrica è stata solo la 6a auto elettrica più venduta in Europa. Da gennaio ad agosto le vendite del modello italiano sono diminuite dell’1,7 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022. Proprio a causa del calo della domanda, il gruppo Stellantis, proprietario della Fiat, ha annunciato che interromperà temporaneamente la produzione del modello elettrico.
Fiat 500 elettrica: stop alla produzione per una settimana a causa del forte calo della domanda per la city car elettrica
Va precisato che questa decisione riguarda strettamente la produzione della versione elettrica della Fiat 500, che viene prodotta in Italia nello stabilimento di Mirafiori. Il modello è ancora disponibile nella versione con motori termici, questa prodotta in Polonia, nello stabilimento di Tychy. Insieme alla Fiat 500 elettrica, il gruppo Stellantis ha annunciato anche la cessazione della produzione di ben 4 modelli Maserati, prodotti nello stesso stabilimento. Si tratta dei modelli Ghibli, Quattroporte, Levante e GranTurismo. Il produttore italiano interromperà la produzione del modello Ghibli alla fine dell’anno che non riceverà una nuova generazione.
Secondo un portavoce del gruppo automobilistico, questa settimana l’attività dello stabilimento di Mirafiori verrà fermata. Lo stesso stabilimento riprenderà l’attività, ma dovrà interrompere nuovamente la produzione di automobili tra il 19 ottobre e il 3 novembre. In questo stabilimento sono impiegati circa 2.400 lavoratori. Vedremo dunque se questa crisi che sta vivendo Fiat 500 elettrica è solo un qualcosa di passeggero o è destinato a durare nel tempo. La crisi delle auto elettriche sembra aver colpito anche Volkswagen che ha comunicato nelle scorse settimane l’interruzione della produzione di auto elettriche in alcuni suoi stabilimenti per lo stesso motivo e cioè una domanda molto più bassa di quanto previsto.