Ferrari: Vigna fa il punto il 2022 e fissa gli obiettivi del 2023

M Magarini
Benedetto Vigna Ferrari

La Ferrari è un’isola felice. A prescindere dalla situazione affrontata dal mercato, l’icona della Motor Valley sa andare sempre a bersaglio, con eccellenti dati di vendita e profitti record. L’incremento del premio di competitività (passato da 13.500 euro l’uno ai 12 mila euro del 2021) attesta il profondo riconoscimento della compagnia ai 5.000 dipendenti. Che rende onore e merito alle persone dal valore straordinario, uno dei segreti principali delle fortune riscosso dal Cavallino Rampante. Da ovunque la si guardi, se dal punto di vista delle vendite o da quello finanziario, possono soltanto abbondare sorrisi.

Ferrari: i risultati del 2022 e i propositi per il 2023

Ferrari logo

Lo sviluppo senza soluzione di continuità della Ferrari è stato evidenziato dall’amministratore delegato, Benedetto Vigna, in occasione della conference call per tirare le somme sugli scorsi dodici mesi. Il top manager è sceso nei dettagli del rendimento dell’azienda modenese, capace di imporsi sulla concorrenza e di registrare ulteriori primati, in una storia di continui successi. I traguardi tagliati sono dipesi dall’apporto essenziale della manodopera, dotata delle competenze tecniche e umane idonee a trasformare ciascun esemplare in un’opera d’arte.

Interpellato da Class CNBC, il chief executive officer di Ferrari ha evidenziato il valore del personale. In assenza di un team dalle eccezionali doti, tali risultati non li avrebbero potuti conseguire e ciò vale pure in merito alle terze parti. Per questo Vigna porge i suoi ringraziamenti tanto ai fornitori quanto alla clientela per averli supportati in un anno nebuloso. Le difficoltà sofferte dal settore, a cominciare dalla carenza dei microchip, sono state superate grazie agli eccellenti rapporti tessuti con ognuno. Il segreto è da ricercarsi nei valori incarnati dalla Ferrari, a fondamento delle fortune di ieri e di oggi.

Le produzioni trasmettono sensazioni uniche, emozioni uniche. Soprattutto oggi le persone hanno compreso l’importanza di vivere venendo coinvolti sotto il piano emozionale. Il generoso premio di competitività versato è il riconoscimento del duro lavoro di chi vi presta servizio. I dipendenti sono andati al di là della guidance, perciò secondo Vigna è il caso di riconoscere a ciascuno il merito del risultato portato a casa. L’incremento corrisposto costituisce un’esortazione a spingersi oltre i propri limiti. Un requisito chiave è la personalità: da un latto essere umili, dall’altro nutrire l’ambizione di andare avanti a crescere. Lati caratteriali appartenenti al DNA della Ferrari.

Quindi, l’amministratore delegato ha preso parola sugli obiettivi conseguiti e sulle strategie future da porre in atto per consolidarsi ancora di più. Volgono lo sguardo al domani con fiducia e ottimismo, evitando di sfociare in presunzione. I dati di vendita ottenuti e il portafoglio ordini li confortano parecchio, ma prima li esalta l’entusiasmo e la passione delle persone. Il desiderio di gettare il cuore oltre l’ostacolo, di dare vita a progetti straordinari li illumina lungo il cammino.

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Mantenere l’atteggiamento giusto è alla radice di un avvenire radioso. Pur con un approccio prudente, attento ai segnali esterni, hanno in mente di generare delle sportive da togliere il fiato. Il fine è di permettere alla clientela di assaporare esperienze ancora più ricche e inebrianti. Così introdurranno quattro new entry in listino nel corso del 2023. In parallelo, sono determinati ad ampliare gli orizzonti e fare presa sui clienti anche nell’ambito del lifestyle. Hanno delle priorità chiare. Si muoveranno con l’energia e l’agilità connaturate nello spirito della Ferrari.

La parte finale dell’intervista è dedicata al periodo di Vigna al vertice della Casa di Maranello. Nel tempo passato tra le sue fila non ricorda di momenti molto critici. Si è divertito un sacco: in Ferrari ha speso il 2,5 per cento della sua vita, ma ha appreso il 10 per cento di ciò che sa.

Ha avuto fin dal principio l’interesse di imparare il più possibile nell’importante posizione ricoperta. Purtroppo, la vita scorre via velocemente. Assorbe molto da chi incontra, sia dai collaboratori sia dalla clientela. Stare spesso accanto alla domanda gli consente di avere continui stimoli, spunti di riflessione e idee per rendere il futuro della Ferrari sempre più luminoso.

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