Ferrari: sedili divisi in sette parti, la rivoluzione del comfort

M Magarini
Ferrari rivoluzionerà gli interni? Un nuovo brevetto promette di cambiare totalmente la percezione dell’abitacolo, in favore del comfort
Ferrari logo

Innovare è un credo assoluto in Ferrari, condiviso dal management all’ultimo degli operai. Le migliorie apportate alle proprie vetture sono continue, necessarie per confermarsi come il produttore numero uno nel settore del lusso. In alcuni documenti recuperati da CarBuzz emerge una tecnica inedita, che promette di aumentare il comfort degli occupanti. A prescindere dalla loro corporatura, gli occupanti troveranno la loro posizione di seduta ideale senza patemi, con i sedili divisi in sette parti, collegati individualmente a una colonna vertebrale centrale della vettura.

Ferrari: la diversa configurazione del comfort

Brevetto Ferrari

Il brevetto è stato depositato da Ferrari presso l’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti. Nella concezione degli sviluppatori, il sedile smetterebbe di essere un pezzo unico. Nelle supercar a tiratura limitata, soprattutto quelle più orientate alle alte performance, i cuscinetti sono spesso attaccati al monoscocca. Hanno il compito di fornire supporto ai passeggeri, mantenendo il più basso possibile il peso delle dotazioni dell’abitacolo.

Peccato che non siano mai regolabili, ragion per cui l’unica alternativa è costituita da una seduta pesante, provvista dei meccanismi adibiti all’inclinazione dello schienale e della seduta stessa. Presto la situazione potrebbe cambiare, vista la brillante intuizione avuta dal Cavallino Rampante, il quale, oltre a tenere sotto controllo il peso, incrementa in misura esponenziale il margine di regolabilità per ogni parte del sedile.

Il risultato ottenuto da Ferrari costituisce il coronamento di una lunga gestazione, volta a ridefinire gli standard, nell’eterna rivalità con Lamborghini. Se la prima aveva esplorato l’opportunità di adattare l’abitacolo a vari tipi di corporatura, la Casa del Toro ha brevettato sedili regolabili con parti mobili indipendenti. La proposta di Ferrari mira a offrire il meglio di entrambi i mondi, portandoli ad un livello superiore. Tuttavia, il design prevede il fissaggio del sedile a una colonna vertebrale centrale all’interno, ospitante attuatori e motori per lo spostamento del sedile con l’ausilio di barre azionate idraulicamente.

Brevetto Ferrari

Funziona separando il sedile in sette pezzi individuali, ciascuno con tre gradi di movimento. Ergo, il supporto per cosce, poggiatesta, supporti laterali e sezione di supporto del fondoschiena saranno movibili in varie direzioni, in relazione agli effettivi bisogni. Una telecamera permetterebbe, inoltre, di rilevare la postura di un occupante e gestire in autonomia gli elementi individuali in modo ottimale. Come al solito, il deposito del brevetto non implica necessariamente l’utilizzo in un’auto di produzione, tuttavia è lecito essere ottimisti. Visti i notevoli vantaggi associati, sarebbe un vero peccato accantonare l’idea.

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