In casa Ferrari c’è una nuovissima spider che prende il nome da una località tra le più rinomate d’Italia per mare e richiami da VIP. È la Ferrari Portofino che prende il posto della California T; tetto in metallo e motore V8 turbo da 600 cavalli, 40 in più di quelli che erano già disponibili per la California T. La Portofino rappresenta la entry level nel panorama Ferrari. Ad attenderla ci sarà il prossimo Salone di Francoforte a metà settembre. Il carattere spiccatamente turistico è evidenziato quindi già dal nome stesso che la distinguono nettamente dalle 488.
Più filante il profilo laterale con coda alta ancora per contenere i volumi del tettuccio ripiegabile in metallo che quando è chiuso conferisce alla Ferrari Portofino una decisa aria da coupé.
La forma dei fari anteriori a boomerang con tecnologia led provengono dallo stile della 812 Superfast, stessa cosa anche per la mascherina ora più vicina alla strada. Notevole la cura aerodinamica ben chiara dalle numerose aperture utili a canalizzare al meglio i flussi.
Con la Ferrari Portofino esordisce anche un nuovo telaio con valori di rigidezza sensibilmente migliorati rispetto a quelli riscontrabili sulla California T. Le dimensioni esterne sono pressoché quelle della California T visto che in lunghezza i centimetri da 457 diventano 459 e in larghezza 194 e non 191 mentre l’altezza rimane invariata a 132 centimetri. Il propulsore sovralimentato presenta nuove componenti e un nuovo scarico e lo 0-100 km/h è percorribile in appena 3,5 secondi con velocità massima superiore a 320 km/h. Sulla Ferrari Portofino è ora disponibile anche il nuovo differenziale elettronico al posteriore che migliora di molto la percorrenza in curva. A controllo elettronico anche le sospensioni mentre lo sterzo è elettrico, elementi che migliorano la guida da ciò che affermano in Ferrari.