Ferrari non vede alcun motivo per acquistare altri marchi

Andrea Senatore Foto Autore
Ferrar 296 GTB

Ferrari è diventata una società pubblica indipendente all’inizio del 2016, ma la decisione in tal senso è stata presa alla fine del 2014 quando l’ormai defunta Fiat Chrysler Automobiles ha permesso al leggendario marchio di separarsi dall’azienda italo-americana. FCA  (dopo la fusione con il Gruppo PSA è ora Stellantis) ha ceduto in borsa il 10 per cento di Ferrari. Un altro 10% è rimasto al figlio di Enzo Ferrari, Piero, e il restante 80% è stato distribuito tra gli azionisti di FCA.

Ferrari non ha intenzione di acquistare altri brand automobilistici

A febbraio 2023, il maggiore azionista è Exor con il 24,4%. È una holding olandese controllata dalla famiglia Agnelli. Dopo un anno record nel 2022 in cui ha venduto 13.221 vetture, la Ferrari ha superato in valore la sua ex capogruppo Stellantis alla Borsa di Milano. E con l’azienda che sta facendo meglio che mai e godendo della sua indipendenza, il suo CEO vuole mantenere le cose come sono.

In una conferenza ospitata da Bloomberg, a Benedetto Vigna è stato chiesto se la Ferrari intende acquistare altre case automobilistiche coinvolte nel business delle supercar. “Non credo abbia senso acquistare altri produttori di supercar. Invece, continueremo a concentrarci sulle partnership con altre società. Per un marchio di lusso come Ferrari, è particolarmente importante preservare il proprio DNA”, ha commentato l’amministratore delegato 54enne.

È già noto che la Ferrari smetterà di fornire i suoi motori alla Maserati alla fine dell’anno, quando scadrà il contratto in essere. Ciò significa che i modelli Ghibli 334 Ultima e Levante V8 Ultima, che debutteranno questa estate, saranno gli ultimi con il motore V8 biturbo da 3,8 litri assemblato a Maranello.

Ferrari logo

Entro la fine dell’anno, la Ferrari introdurrà anche tre nuovi modelli, tra cui una versione “hardcore” della SF90, che riceverà un suffisso “LM” (Le Mans), oltre a sostituire la 812 Superfast. Nel 2025 apparirà sul mercato la prima auto elettrica del marchio e la sua prima sarà a giugno del prossimo anno. L’azienda italiana prevede che solo il 40% dei modelli del marchio nel 2026 avrà motori a combustione interna puliti. Il 55% saranno ibridi e il 5% veicoli completamente elettrici.

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