Non siamo di certo giunti al capolinea dei motori a combustione con l’arrivo della transizione verso l’elettrificazione. E Ferrari ha appena dimostrato che l’innovazione nel settore è viva, vivissima. Il Cavallino Rampante ha infatti depositato un brevetto rivoluzionario per un motore con pistoni ovali.
Registrato presso l’Ufficio Brevetti Europeo lo scorso autunno, questo progetto introduce una configurazione inedita, ovvero dei pistoni “a forma di stadio”. Non sono esattamente ovali, ma più simili a rettangoli con estremità arrotondate. Questa geometria consente un’ottimizzazione dello spazio all’interno del blocco motore, con il lato più lungo orientato dalla parete esterna verso il centro della “V” interna.
Il propulsore risulta dunque più compatto, una soluzione ideale se Ferrari decidesse di integrare un sistema ibrido senza aumentare eccessivamente le dimensioni complessive. Inoltre, questa configurazione potrebbe migliorare il layout delle valvole, sia in termini di grandezza che di numero, aumentando l’efficienza della combustione.
Anche se il brevetto fa riferimento a un motore con almeno due cilindri, uno degli schemi tecnici allegati mostra un imponente V12. Dopo che la recente hypercar Ferrari F80 ha deluso alcuni puristi con il suo V6 ibrido, derivato dalla tecnologia impiegata in F1 e nelle competizioni Le Mans, questo brevetto potrebbe suggerire un ritorno a un V12 ibrido più compatto per il successore dell’F80.
Le applicazioni potrebbero non fermarsi ai soli progetti futuri. Ferrari potrebbe anche impiegare questa soluzione per ottimizzare le sue auto V12 a motore anteriore, come la 12Cilindri e il Purosangue, due modelli che attualmente non dispongono ancora di una versione ibrida, ma che probabilmente ne avranno bisogno in futuro per soddisfare le normative sulle emissioni e migliorare le prestazioni.
Oltre ai pistoni innovativi, il brevetto Ferrari introduce anche un’evoluzione delle bielle. Invece di adottare la tradizionale configurazione in cui ogni pistone è collegato singolarmente all’albero motore, il nuovo design prevede bielle collegate tra loro. In questa configurazione, la base della biella di un pistone funge da supporto per la biella del pistone opposto, creando un giunto flessibile che consente movimenti più fluidi all’interno del cilindro. Questo sistema potrebbe ridurre vibrazioni, migliorare la durata del motore e contribuire all’efficienza complessiva.
Ferrari non è la prima azienda a ripensare la forma dei pistoni. Gli appassionati di moto potrebbero ricordare il celebre esperimento della Honda NR500 alla fine degli anni ‘70. La casa giapponese sviluppò un V4 con pistoni ovali. Tuttavia, il progetto soffrì di problemi di tenuta delle fasce elastiche, e non riuscì mai a imporsi. Sebbene la Honda avesse orientato i pistoni in modo parallelo all’albero motore, Ferrari ha scelto una soluzione perpendicolare, che potrebbe garantire prestazioni più affidabili e un’integrazione più efficiente nei suoi motori di prossima generazione.