Il pilota della McLaren Lando Norris ritiene che il recente aggiornamento del propulsore della Ferrari abbia ribaltato l’equilibrio verso la Scuderia nella “lotta per il terzo” della F1 in questa stagione. Dopo che Charles Leclerc ha provato la nuova PU in Russia che è stata poi consegnata al compagno di squadra Carlos Sainz per la gara successiva in Turchia, l’evento del fine settimana negli Stati Uniti è stata la prima volta che entrambi i piloti hanno utilizzato il sistema insieme.
Si è rivelato cruciale al Circuit of the Americas poiché la Ferrari ha avuto il vantaggio in qualifica e in gara, in particolare con Leclerc, mentre Sainz è stato coinvolto in una battaglia con Daniel Ricciardo che è culminata con un problema al pitstop che ha consentito all’australiano di arrivare quinto. Norris, che ha concluso ottavo dietro Sainz al settimo posto, ha detto che alla McLaren “è mancato il ritmo per tutto il fine settimana rispetto alle Ferrari che erano più veloci [in qualifica e in gara]”.
Con la Ferrari ora a soli 3,5 punti dalla McLaren nel campionato costruttori, Norris ha dichiarato: “Con i loro aggiornamenti sul motore, questo li ha sicuramente aiutati a fare quel piccolo passo per essere davanti a noi. Difficile perché non è quello che vogliamo così tardi nella stagione, ma dobbiamo provare a fare qualcosa di più per uscirne”.
Chiesto a Norris se un tale passo avesse ribaltato definitivamente l’equilibrio per questa stagione, ha risposto: “Si è decisamente spostato in quella direzione, di sicuro. Entrando nel weekend, non ci aspettavamo che fosse fantastico per noi, quindi non penso che possiamo essere troppo delusi.
“Con come si è svolto il weekend, in FP1, FP2, FP3, siamo stati abbastanza bravi rispetto alla Ferrari ma forse stavano risparmiando o altro e ci hanno portato via tutto in qualifica. Loro sono sicuramente in vantaggio in questo momento, hanno la macchina, non più veloce in ogni luogo ma più coerente di noi e più guidabile. “Per noi era così difficile con il vento, molto facile commettere errori ed è lì che le loro macchine sembravano molto più veloci”.
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