Solo l’1 per cento della popolazione può permettersi una Ferrari. Uomini d’affari, rockstar, attori del cinema e star dello sport se le contendono, spendendo milioni. Riuscire a entrare nelle grazie del Costruttore non è affatto scontato, anzi. Nella lista nera ci sono persino alcune celebrità di fama internazionale. La reputazione del marchio rimane al primo posto in ogni caso.
Tuttavia, ci sono clienti speciali, fedeli al Cavallino Rampante oltre ogni immaginazione. In grado di mantenere la loro “bambina” in condizioni perfette per molti anni. Questa è la storia di un signore messicano, proprietario di una Ferrari dai primi anni Cinquanta, acquistata da Jay Leno nell’ultimo episodio della sua già iconica serie YouTube. Il famoso conduttore ha appreso di una storia unica, degna di essere conosciuta e tramandata alle generazioni future.
Ferrari 212 Inter, l’auto che ha vissuto una vita: 71 anni di avventure con il suo proprietario
Fino alla sua morte, avvenuta nell’ottobre del 2022 all’età di 98 anni, il proprietario del bolide di Maranello è stato lo stesso signore. Per ben 71 anni, la Ferrari è rimasta nelle stesse mani, un risultato notevole, o forse sarebbe più corretto dire impressionante, tale da lasciare senza fiato. Indipendentemente dal produttore, è raro sentire storie simili, ma quando lo facciamo, ci ricordiamo del vero significato della parola “passione”.
Perché se il motore spinge l’auto, ciò che spinge un cliente a mantenere un veicolo per così tanto tempo è la passione, almeno nelle condizioni in cui la Ferrari in questione è stata conservata. Anche se la gran turismo italiana ha oltre 70 anni nel 2023, sembra bella quasi come il giorno in cui è uscita dalla fabbrica. E, prima che ve lo chiediate, gli interventi sono stati minimi nel corso dei decenni, limitandosi a una riverniciatura e a un cambio di moquette avvenuti agli inizi degli anni Ottanta. I numeri del motore corrispondono e non è mai stato aperto.
Il figlio del legittimo proprietario ha sottolineato che è stato proprio il padre a eseguire i lavori di manutenzione nel corso dei decenni, seguendo le istruzioni dei meccanici del costruttore al momento dell’acquisto della 212. La coupé funziona alla perfezione, la marcia è meravigliosa e il vano motore è straordinariamente pulito. Segni significativi di usura si trovano solo all’interno, ma il fatto che la pelle marrone chiaro sia originale le conferisce un irresistibile tocco vintage.
L’auto, una 212 Inter, è stata tra le prime vetture stradali di Ferrari. Scelta per sostituire la Inter 195, ha passato il testimone alla Inter 166 e, come i suoi predecessori, era basata su un bolide da corsa. In totale sono stati realizzati 82 esemplari, suddivisi in quattro stili differenti: Vignale, Pininfarina, Carrozzeria Touring e Ghia, come quella in questione. Bella da togliere il fiato ma al tempo stesso discreta, la Ferrari è stata utilizzata dalla Casa come auto da esposizione al Salone di Torino nelle edizioni 1951 e 1952.