I facoltosi acquirenti di auto continuano a mostrare un forte interesse per i nuovi modelli Ferrari, con la casa automobilistica del cavallino rampante che segnala una forte domanda che continuerà nel prossimo anno. Durante un’assemblea degli azionisti, il presidente della Ferrari John Elkann ha osservato che il marchio italiano ha ricevuto un “numero record di ordini per il 2024”, dovuto principalmente alla forte domanda dei nuovi modelli: la 296 GTB e la Purosangue, riporta Reuters.
Ordini record per la Ferrari nel 2024: nuovo record in arrivo?
L’anno scorso, il produttore italiano ha ammesso di aspettarsi più ordini per il suo primo SUV, il Purosangue, di quanti ne possa soddisfare. L’azienda prevede di produrre non più di 3.000 unità del modello all’anno, ovvero il 20% della produzione annuale totale. Il responsabile vendite e marketing della Ferrari, Enrico Galliera, afferma che la domanda per la Purosangue è letteralmente “esplosa” quando la casa automobilistica ha confermato che avrebbe lanciato una versione del modello con un V12 aspirato da 6,5 litri.
All’evento degli azionisti, Elkann ha ribadito i piani della Ferrari di lanciare 15 nuovi modelli tra il 2023 e il 2026. Tra questi ci sarà la prima auto di produzione completamente elettrica, che arriverà sul mercato nel 2025.
L’azienda ha anche annunciato il suo sostegno alla proposta dell’UE di consentire la produzione di auto a combustione dopo il 2035, purché alimentate con carburanti sintetici (eFuels). Secondo l’amministratore delegato di Ferrari, Benedetto Vigna, “i motori convenzionali hanno ancora molto da offrire grazie alla loro maggiore efficienza energetica e ai carburanti sintetici, e la Ferrari è impegnata nello sviluppo di soluzioni che contribuiranno in modo significativo alla riduzione delle emissioni di CO2”.
Nonostante queste dichiarazioni, la Ferrari prevede di raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2030. La casa automobilistica ha compiuto passi significativi verso questo obiettivo nel 2022, tra cui la costruzione di un nuovo impianto di celle a combustibile e di un impianto fotovoltaico a Maranello, nonché l’adozione di nuovi filtri nella sua fonderia e il recupero della dispersione termica nel processo di collaudo motori. Il cavallino rampante riferisce che queste iniziative hanno portato a una riduzione di circa il 5% del consumo di energia per auto.
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