Spettacolo Cavallino: ecco la supercar stradale Ferrari F80 col V6 turbo ibrido da 1.200 CV, abbinato a un’aerodinamica da prima. Promessi 1.050 kg di carico verticale a 250 km/h. Lunga 4,84 metri, larga 2,06 e alta 1,14, distribuisce i carichi così: 460 kg sull’asse anteriore, 590 sul posteriore, con estrattore lungo 1,8 metri che produce 285 kg di downforce. Più un’ala mobile arriva a un’incidenza di 11°. In 799 esemplari divini, a 3,6 milioni di euro (3,9 milioni di dollari).
Powertrain mostruoso
Primo, la parte termica. Il 3.0 V6 turbo arriva a 900 CV (300 CV/l), 9.200 giri: erogazione da aspirato grazie alle turbine che vengono azionate da motorini elettrici specifici dedicati.
Secondo, la parte elettrica. Tre motori, con MGU-K al posteriore e due unità sull’asse anteriore che contribuiscono con altri 300 CV: 1.200 CV, 2,15 s sullo 0-100 km/h, 5,75 sullo 0-200, oltre 350 km/h.
È il massimo
La F80 segue le orme dei precedenti modelli di punta (F40, F50, Enzo e LaFerrari) e incarna il massimo dell’ingegneria per un’auto con motore a combustione interna. È la prima supercar di fascia alta dalla F40 del 1987 che non presenta un motore V-12. Siamo a 296 CV per litro, un record per la Ferrari. L’architettura del motore e diversi componenti derivano dal propulsore utilizzato nella 499P, che ha vinto la gara di durata 24 Ore di Le Mans negli ultimi due anni.
Tre tensioni insieme: capolavoro
Il sistema ibrido della F80 è dotato di una batteria da 800 volt con una capacità di 2,3 kilowattora e una potenza massima di 242 kilowatt. La supercar è dotata di un convertitore DC/DC che trasforma la corrente continua a una tensione in corrente continua a una tensione diversa. Questa tecnologia consente all’auto di gestire tre tensioni contemporaneamente: 800, 48 e 12 volt. Utilizzando questa soluzione, la Ferrari ha eliminato la necessità di un 48 volt nella F80, il che ha ridotto il peso e semplificato il layout del sistema elettrico.
Verso l’elettrico puro al 100%
Con la F80, la Ferrari compie anche un grande passo avanti verso il debutto della sua prima auto elettrica a batteria, che verrà svelata alla fine del 2025. Questo perché i tre motori elettrici della F80, due sull’asse anteriore e uno sul posteriore della vettura, sono le prime unità sviluppate, testate e prodotte nel suo stabilimento di Maranello.
Quale base
Architettura multimateriale. In fibra di carbonio vasca dell’abitacolo, brancardi, montanti e tetto. In alluminio i sottotelai anteriore e posteriore, nonché quello della batteria. Il peso è di 1.525 kg. Chassis a doppi quadrilateri all’anteriore e al posteriore, con un sistema di sospensioni attive e quattro motori elettrici, uno per ruota.
Com’è dentro
Impostazione 1+. Una seduta per il re, il guidatore. Più una seduta per il passeggero più piccola e arretrata rispetto al pilota. Volante straordinariamente micro, più stretto di 14 mm e più basso di 70 rispetto a LaFerrari, coi tasti fisici sulle razze.