Ogni vettura prodotta dalla Ferrari porta con sé una storia ricca, fatta di tanti successi e pochissime delusioni. Ogni modello del Cavallino Rampante matura dati di immatricolazione da record, grazie alla sua capacità di anticipare le esigenze della clientela. Ma la vera forza di Maranello risiede nella straordinaria qualità costruttiva. Non sorprende, quindi, che ogni singolo esemplare che esca dalla catena di montaggio, semini entusiasmo. Le rare occasioni in cui un esemplare evidenzia delle lacune, anche piccole, sollevano enorme scalpore, a conferma che nessuno è davvero perfetto. Nei prossimi mesi, il marchio Exor, guidato dal CEO Benedetto Vigna, svelerà il successore della Ferrari 812 Superfast nel 2024, ancora senza nome definitivo ma circondato da materiale interessante. Oltre alle foto scattate dai “paparazzi delle quattro ruote” sempre in agguato nei pressi del quartier generale, circola online un video che mostra il prototipo mentre affronta i test su strada, una fase cruciale per i meccanici, in grado di eseguire i test canonici.
All’interno del team, il nome in codice è F167, usata a titolo temporaneo. Mentre i primi avvistamenti fornivano pochi dettagli, nel corso dei mesi abbiamo ottenuto una visione più chiara di cosa aspettarci dalla vettura. Basandoci sulle indiscrezioni provenienti dalla sede, esploreremo come potrebbe essere la produzione, partendo dagli esterna.
Successivamente, analizzeremo gli interni, destinati a soddisfare i gusti di chi è disposto a spendere qualcosa in più, purché la coupé raggiunga vette di lusso estremo. Esamineremo anche le tecnologie di bordo, un elemento imprescindibile nell’epoca moderna. Infine, quando verrà il momento di trarre le conclusioni, discuteremo delle motorizzazioni disponibili, del listino prezzi e delle principali rivali.
Indice Show
Ferrari 812 2024: gli esterni
Inizialmente, il team di design ha cercato di mantenere segreta l’erede della Ferrari 812 Superfast. Come spesso accade, ha usato l’involucro esterno di una vettura già in gamma, vale a dire la Roma. Tuttavia, sia i fan sia gli addetti ai lavori hanno riconosciuto le differenze tra i veicoli, dimostrando quanto sia difficile per il celebre marchio italiano passare sottotraccia. Ferrari produce poche vetture, riservate all’elite mondiale, alimentando l’hype per le nuove proposte nelle concessionarie.
A confronto della poderosa sorella, il prototipo aveva linee troppo standardizzate e allungate, quindi non è passato inosservato. Dopo essere stati colti con le “mani nel sacco”, i designer hanno deciso di mostrare un po’ di più. In successive immagini sono apparsi fari distintivi e varie modifiche, come la scomparsa del cristallo laterale posteriore, proporzioni rimesse a punto con parafanghi allargati, paraurti anteriore più imponente e inclinato, sportello di rifornimento a destra integrato nella carrozzeria e ala posteriore incorporata nel bordo del portellone. Nonostante un ampio camouflage, le fiancate posteriori più alte e lo spoiler prominente suggeriscono una chiara continuità con l’attuale 812 Superfast.
A meno di cambiamenti dell’ultimo minuto, lestesse caratteristiche saranno presenti nella versione di serie. Le immagini diffuse hanno una duplice valenza: oltre a fornire anticipazioni sull’aspetto definitivo, suggeriscono un possibile imminente debutto, forse all’inizio del 2024. Tuttavia, avremo certezze solo con l’annunci ufficiale. Fino ad allora, saremo costretti a fare congetture, alimentando la fantasia degli appassionati. Tuttavia, i pannelli della carrozzeria più semplici e lisci sembrano indicare una volontà, almeno parziale, di prendere distanza dalla precedente versione.
Gli interni
Rispetto alla 812 Superfast e alla Roma, la coupé prossima al debutto presenterà evidenti differenze nell’abitacolo. Le novità introdotte inaugureranno la prossima era del brand, in linea con le innovazioni sperimentate sulla Purosangue, la prima “sportiva a ruote alte” del marchio, ricca di dettagli accattivanti come la posizione bassa dei sedili. Inoltre, gli interni cresceranno in spaziosità, grazie a un passo più lungo e largo, evidenziato dai passaruota sporgenti.
Nel caso della Purosangue, la rinuncia allo schermo aveva inizialmente suscitato qualche malumore. In un’epoca dominata dagli schermi verticali di generose dimensioni, simili a tablet, qualcuno aveva sollevato dei dubbi. Per attenuare la mancanza, i progettisti hanno integrato funzioni inaspettate nel quadro strumenti, come il navigatore, compatibile sia con Android Auto sia con Apple CarPlay. Posizionato di fronte al passeggero, il display offre informazioni utili per un’esperienza di guida completa.
I due sedili anteriori del successore della Ferrari 812 Superfast saranno riscaldabili, regolabili e reclinabili in modo indipendente. Per favorire l’ambiente, la maggior parte dei materiali e delle sellerie sarà ecologica.
Inoltre, per coloro che cercano l’opulenza, l’impianto audio contribuirà a immergersi completamente nell’atmosfera. Considerando i precedenti, è probabile che vengano coinvolti gli specialisti di Burmester, noti per le loro innovazioni di ultima generazione. Attendiamo con fiducia l’elenco degli optional disponibili.
Motori e prezzi
I muletti fotografati non mostravano gli adesivi gialli di avvertimento sull’alta tensione, tipici dei powertrain elettrificati. Pertanto, sembrava molto probabile l’adozione di un motore a combustione interna. Nonostante il congedo di Michael Hugo Leiters, ex Chief Technical Officer passato alla McLaren, il V12 troverà posto sotto il cofano. Flavio Manzoni, capo dei designer, lo ha ufficializzato, affermando che il fascino del dodici cilindri ha guidato la scelta. Se fosse stata una questione di pura efficienza, avrebbero optato per il V8, ma il V12 ha un carisma ineguagliabile.
Il propulsore, già utilizzato sulla Purosangue con una potenza di 800 CV, pare eguagliare almeno i valori attuali della 812 Superfast, che offre 800 CV e sale a 830 CV nella 812 Competizione. Gli amanti del V12 tra calciatori e imprenditori dovrebbero prepararsi, poiché, stando alle dichiarazioni fatte durante il Capital Markets Day dello scorso anno, il 60 per cento della gamma Ferrari sarà elettrificato entro il 2026, mentre il restante 40 per cento avrà solo unità a combustione interna. Verso la fine del decennio, il 40 per cento sarà completamente elettrico, il 40 per cento elettrificato e il restante 20 per cento a benzina.
Considerando che la 812 Superfast è stata commercializzata a poco meno di 300 mila euro, ci si aspetta che il prezzo dell’erede si aggiri attorno a queste cifre. La F167 dovrà confrontarsi con bolidi come la Lamborghini Revuelto, successore dell’Aventador presentato nel 2023, e forse con il successore della 675LT, se McLaren lo avrà in programma.