Ferrari, per il grande ritorno nell’Endurance che conta in forma ufficiale, ha annunciato la propria lineup di piloti che si siederanno all’interno delle nuove Ferrari 499P appartenenti alla Classe Hypercar del WEC.
Così come era apparso chiaro sin dalle primissime indiscrezioni, fra i piloti scelti dal Cavallino Rampante per il ritorno nel Mondiale Endurance, 50 anni dopo l’ultima volta, non si riscontrano particolari soprese.
Il Cavallino Rampante schiererà due Ferrari 499P a disposizione per i sette appuntamenti iridati del WEC
Fra i protagonisti assoluti del Mondiale Endurance in partenza con la 1000 Miglia di Sebring, in programma a marzo, ci saranno proprio due Ferrari 499P: la numero 50 che il Cavallino Rampante ha affidato ad Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen e la numero 51 che sarà gestita da Alessandro Pier Guidi, James Calado e appunto Antonio Giovinazzi.
La Ferrari 499P numero 50, che porta in dote una numerazione fortemente celebrativa per il ritorno alle corse di durata, sarà perciò gestita in pista da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen. I primi due hanno alle spalle un importante trionfo nel Mondiale Endurance 2022 con la Ferrari 488 GTE Evo nella GTE-Pro; Nicklas Nielsen, invece, nel 2022 ha vinto anche lui il titolo nella classe LMP2 PRO/AM con la Oreca gestita dalla AF Corse accanto ad Alessio Rovera.
Per quanto riguarda invece la 499P gemella, numero 51, la Ferrari punta su un tris di altrettanta esperienza. L’abitacolo della nuova Hypercar sarà diviso da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi. Dopo essere diventato Campione del Mondo per la seconda volta consecutiva (ovvero la terza in carriera) nella classe LMGTE Pro, Pier Guidi, classe 1983, e il britannico James Calado, classe 1989, affronteranno la sfida che li porterà a contendersi nel WEC l’alloro dei vincitori nella categoria superiore.
La coppia, giunta alla sesta stagione nel Mondiale, può vantare un palmarès invidiabile: nessuno prima di loro è stato incoronato due volte campione di fila nella classe LMGTE Pro e nessun equipaggio ha vinto tre allori come loro (nel 2017, nel 2021 e nel 2022).
I numeri della coppia italo-britannica, in sette stagioni nel WEC, rappresentano un biglietto da visita che non ha bisogno di presentazioni: 11 vittorie e 23 podi su 39 partenze. Ora potranno contare sull’ulteriore apporto garantito da Antonio Giovinazzi. Il pugliese di Martina Franca, classe 1993, approda a tempo pieno nel Mondiale Endurance per la prima volta dopo una precedente esperienza alla 24 Ore di Le Mans nel 2018. Giovinazzi continuerà comunque a rivestire il ruolo di pilota di riserva del team di Formula 1 anche nel 2023.
L’ufficialità conferma le indiscrezioni emerse finora
Ora si può anche ammettere che le indiscrezioni emerse fino a oggi sono state prontamente confermate dall’ufficialità. Si conferma quindi quella che era una vera e propria volontà del Responsabile delle Attività Sportive GT del Cavallino Rampante, Antonello Coletta, ovvero quella di mettere a punto un team che avrebbe attinto dai piloti che già avevano contribuito ai successi nelle corse di durata con le Gran Turismo di casa Ferrari. Eccezion fatta per Antonio Giovinazzi, proveniente dalla Formula 1, che potrà contare quindi su un debutto vero e proprio nell’Endurance in forma ufficiale con una Hypercar ricadente nella categoria top del WEC.
Come ha sottolineato lo stesso Coletta nel comunicato diramato dalla Ferrari, si completa “l’ultima fase del programma in vista del debutto di Sebring”. Va detto che in questo momento la Ferrari non ha ancora diffuso i nomi dei piloti che rivestiranno il ruolo di riserva per gli equipaggi ufficiali, ma dovrebbero comunque risultare i nomi di Davide Rigon, Alessio Rovera e probabilmente anche quello di Daniel Serra: questi disputeranno comunque il WEC a bordo delle GT di casa Ferrari accanto a nomi già noti nel programma Gran Turismo del Cavallino Rampante come nel caso di Andrea Bertolini, Giancarlo Fisichella e Toni Vilander.