Il Friuli-Venezia Giulia è una regione italiana affascinante e ricca di contrasti, con una grande varietà di paesaggi e culture da scoprire. Dai vigneti del Collio alle strade costiere che si snodano tra ripidi versanti e strapiombi sulle acque sottostanti, dalla città imperiale di Trieste alle antiche tradizioni slovene, questa regione è un vero e proprio tesoro nascosto nel cuore dell’Europa.
E che modo migliore di esplorare questa meraviglia italiana se non al volante della nuova Ferrari 296 GTS, con al timone il pilota Ferrari Competizioni GT Miguel Molina? Con la sua estrema potenza e la perfetta sinergia dei motori a combustione interna ed elettrico, la nuova supercar di Maranello è stata la scelta ideale per un test drive intenso e divertente.
Ferrari 296 GTS: la supercar ibrida plug-in attraversa i bellissimi paesaggi del Friuli-Venezia Giulia
Partendo dalle vie urbane di Trieste, il motore elettrico della 296 GTS ha dimostrato la sua efficienza, offrendo un’esperienza di guida green e che ha permesso al pilota di ammirare i numerosi luoghi di interesse della città a bassa velocità. Grazie al suo cruscotto digitale, l’auto cambia in modo da mostrare solo le informazioni necessarie, fornendo una guida confortevole e senza turbolenze.
Ma è stata la strada costiera a rapire il cuore di Molina. In una splendida giornata autunnale senza nuvole, il pilota di Competizioni GT non ha resistito alla tentazione di premere il pulsante e veder scomparire il tetto in soli 14 secondi. Da quel momento in poi, ha potuto apprezzare i profumi e i colori della campagna e del mare offerti dalle strade costiere, che si snodano tra ripidi versanti e strapiombi sulle acque sottostanti.
Dopo il silenzio lungo le strade urbane, gli 830 CV del nuovo V6 biturbo sono tornati piano piano a ruggire, offrendo un suono moderno e potente, tipico di Ferrari. Eppure, la guida è stata confortevole e senza turbolenze mentre il flusso d’aria non ha mai infastidito il pilota.
Le strade strette del Collio hanno permesso a Molina di testare la dinamicità del passo corto dell’ultima Ferrari 296 GTS. La supercar ibrida plug-in è risultata compatta e agile, con una risposta immediata ai comandi del pilota. Viaggiando a velocità sostenuta sulle colline e affrontando le curve strette, la sensazione che si prova è quella di un’agilità straordinaria.
Il pilota ha potuto tirare fuori il massimo dal nuovo gruppo propulsore ibrido plug-in
Ma è stato il ritorno verso il mare a regalare a Molina l’esperienza più emozionante della giornata. The Official Ferrari Magazine ha infatti organizzato una sorpresa speciale per il pilota, chiudendo al traffico il ponte di 4 km che attraversa la laguna di Grado e collega la città alla terraferma. Un “regalino” che ha permesso a Molina di spingere sull’acceleratore e sperimentare la potenza record del bolide del cavallino rampante.
L’accelerazione offerta dalla Ferrari 296 GTS è stata davvero potente, facendo sentire il pilota come se fosse in una vera e propria auto da corsa. Quando entrano in funzione entrambi i motori, la schiena si incolla al sedile e la sensazione di velocità è davvero impressionante.
Ma Miguel Molina ha anche apprezzato la capacità della vettura di gestire queste prestazioni in modo sicuro e stabile, grazie alla sua avanzata tecnologia di controllo della trazione e della stabilità.
E mentre attraversava la laguna di Grado, con le acque calme che accarezzavano il ciglio della strada e le isolette con alti campanili che proiettavano lunghe ombre sulle capanne dei pescatori, Molina ha avuto la sensazione di essere in un sogno ad occhi aperti. L’esperienza di guida offerta dalla Gran Turismo Spider è stata davvero unica e indimenticabile, offrendo al pilota la possibilità di scoprire l’Italia in modo completamente nuovo e coinvolgente.
