La 24 Ore di Daytona, prima tappa dell’IMSA SportsCar Championship, ha visto la Ferrari 296 GT3 di Triarsi Competizione arrivare 10ª nella classe GTD. La gara endurance ha segnato il debutto della nuova granturismo di Maranello, ma le altre vetture italiane hanno avuto una performance deludente a causa di tre incidenti che hanno costretto Risi Competizione, Cetilar Racing e AF Corse al ritiro.
La prima volta della 296 GT3 ha lasciato un’impressione mista. L’ultima Ferrari si è confrontata con la sfida impegnativa della 24 Ore di Daytona, un appuntamento molto difficile. Completare la gara è stato molto importante per poter raccogliere dati, nonostante alcuni problemi tecnici emersi durante la corsa.
Ferrari 296 GT3: la vettura di Triarsi Competizione ha conquistato il 10° posto
Tuttavia, le Ferrari 296 GT3 non hanno potuto dimostrare le loro prestazioni a causa del Balance of Performance (BoP), che le ha penalizzate rispetto alle vetture più datate nella classe GTD Pro e GTD, come dimostra il divario di più di un secondo nel tempo dei giri più veloci.
L’equipaggio, composto da Alessandro Pier Guidi, James Calado, Davide Rigon e Daniel Serra, ha guadagnato posizioni nella prima metà della gara in GTD Pro. Verso la terza ora, con Calado alla guida, la nuova Ferrari in livrea rossa ha raggiunto il quarto posto.
Le speranze di una rimonta verso il podio, però, sono svanite a causa di un contatto quando Pier Guidi era al volante. La vettura è stata portata ai box per riparare il fondo, ma poi ha dovuto ritirarsi a causa delle conseguenze.
La Ferrari di Triarsi Competizione ha completato la 24 Ore di Daytona al 10° posto nella classe GTD con l’equipaggio formato da Rovera, Bertolini, Triarsie Scardina. La 296 GT3 n°023 si è fatta notare sin dall’inizio, con Rovera che ha raggiunto l’ottava posizione nel primo stint. Durante la gara, i due piloti ufficiali hanno rafforzato la posizione del team americano nella top 15, nonostante due Drive Through scontati nel finale.
La Ferrari 296 GT3 di Triarsi Competizione ha portato a termine la 24 Ore di Daytona al 10° posto, malgrado le interruzioni causate dalle fasi di Full Course Yellow. La gara alla fine è stata vinta dall’Aston Martin n°27, con la Ferrari che ha completato 719 giri sotto la guida di Rovera.
AF Corse e l’equipaggio di Molina, Mann, Castellacci e Companc hanno vissuto una gara regolare fino alle 20 ore, quando la vettura n°21 è entrata nella top 10. Tuttavia, due soste lunghe alla fine hanno impedito una prestazione migliore, costringendo l’auto ad un intervento tecnico e facendola retrocedere di quattro posizioni. L’ultima ora ha visto Molina alla guida della 296 GT3.
La gara della Ferrari 296 GT3 di Cetilar Racing è stata compromessa da un contatto che ha causato danni all’auto. La squadra, formata da Antonio Fuoco, Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Alessandro Balzan, ha dovuto ritirarsi dopo 44 giri a causa dei danni riportati al fondo. Anche la vettura di Miguel Molina, Simon Mann, Francesco Castellacci e Luís Pérez Companc ha dovuto ritirarsi a 35 minuti dalla fine a causa di un contatto che ha causato danni all’anteriore.
L’IMSA SportsCar Championship farà il suo ritorno con la 12 Ore di Sebring, in Florida, il 18 marzo. Questo evento, che sarà il secondo round della Endurance Cup, si svolgerà nello stesso weekend in cui la Ferrari 499P farà il suo debutto nella classe Hypercar del Campionato Mondiale Endurance (World Endurance Championship – WEC).