Per competere coi cinesi, Stellantis fa un passo avanti nella loro collaborazione con la statunitense Factorial. Ecco un esperimento nel campo delle batterie allo stato solido per auto elettriche. Parte dell’investimento di 75 milioni di dollari che il Gruppo guidato da Tavares ha effettuato nell’azienda Usa nel 2021. Entro il 2026, la società euroamericana introdurrà una flotta di Dodge Charger Daytona equipaggiate con le batterie allo stato solido di Factorial. In teoria, sono super efficienti, resistono molto agli incendi, garantiscono lunghe percorrenze. Si vedrà cosa accade in un test con prestazioni in condizioni di guida reali.
Cina nel mirino
Parliamo di batterie con densità di energia specifica di oltre 390 Wh/kg. Tutto si basa sulla tecnologia Fest (Factorial Electrolyte System Technology): viene applicata in celle da 40 Ah funzionanti a temperatura ambiente, sfruttando un materiale elettrolitico solido proprietario, più elettrodi ad alta tensione ed elevata capacità. Offre vantaggi sostanziali rispetto alle tradizionali batterie agli ioni di litio: maggiore densità energetica, peso ridotto, migliori prestazioni e riduzione del costo totale del veicolo nel corso del tempo. Insomma, auto elettriche del futuro meno care e di più elevata qualità. Per dare filo da torcere ai cinesi.
Con piattaforma multi-energia STLA
Per l’introduzione di questa tecnologia, ecco la piattaforma multi-energia STLA Large: SUV elettrici e sui veicoli ad alte prestazioni. Per Tavares, “l’investimento in Factorial e in altri partner autorevoli specializzati nello sviluppo di batterie aumenta la velocità e l’agilità necessarie ad adottare tecnologie all’avanguardia per il nostro portfolio di veicoli elettrici”.