Elon Musk ha rispettato la sua “minaccia” di vendere il 10% delle sue azioni in Tesla dopo un popolare sondaggio (fatto su Twitter) diretto ai suoi 62 milioni di follower. In una presentazione alla Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense, Tesla ha confermato l’operazione: le azioni sono state vendute per 1,1 miliardi di dollari. Quale era il motivo di questo strano sondaggio che ha creato un vero putiferio? Ebbene, secondo il miliardario, questo sarebbe per lui l’unico modo che ha per pagare le tasse.
Elon Musk vende 930 mila azioni di Tesla
Musk ha ceduto un totale di 930.000 azioni, anche se detiene ancora più di 170 milioni di azioni. La mossa è stata ben accolta e ha spinto Tesla sul mercato azionario. “Le azioni ordinarie sono state vendute esclusivamente per soddisfare gli obblighi di ritenuta alla fonte del segnalante relativi all’esercizio delle stock option”, ha affermato Tesla.
Oltre ai 1,1 miliardi di dollari che ha ricevuto dalla vendita, Musk ha raccolto altri 2,3 miliardi di dollari in azioni Tesla tramite stock option (le cosiddette stock option, che hanno una data di scadenza) che ha esercitato dalla sua precedente posizione di CEO e stavano per scadere. Questo movimento darà all’imprenditore liquidità per pagare le tasse associate all’esercizio di queste azioni. Dal momento che non riceve uno stipendio in contanti, dice Musk, “l’unico modo che ho per pagare le tasse è vendere le azioni”.
Si ritiene che qualunque sia il risultato di quello strano sondaggio su Twitter, Musk avrebbe comunque venduto una fetta delle sue azioni. Qualche settimana fa Tesla ha annunciato il trasferimento della sua sede dalla California al Texas, uno Stato dove si pagano meno tasse e dove il lavoro costa meno. A ciò si aggiunge che il cosiddetto ‘pan of America’ che offre esenzioni fiscali per installare nuove fabbriche e impianti nello stato allo scopo di attirare aziende tecnologiche.
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