Prezzi meno elevati della media, notevoli autonomie, ricariche veloci: questi i “segreti” della berlina a corrente Lucid Air per sfidare le auto elettriche tedesche Audi (Gruppo Volkswagen), BMW e Mercedes in Europa, come riporta Automotive News. Parliamo della vettura a batteria della Lucid Motors (ex Atieva), startup statunitense fondata nel 2007 con sede a Newark in California. In quanto ai modelli premium nel mirino, individuiamo come rivali dirette Audi A6 e-tron, BMW i5, Mercedes EQE. Invece Porsche Taycan è un gradino superiore, a nostro avviso: non entra nella contesa.
1) Ecco il primo asso della Casa Usa. Il prezzo di partenza al netto delle imposte per l’Air Pure RWD in Germania è di 85.000 euro, che rappresenta una rivoluzione: sino a ieri, le Air costavano fra 100.000 e 200.000 euro.
2) Autonomia fino a 747 km per l’Air Pure RWD e fino a 839 km per l’Air Grand Touring.
3) Ricarica rapida, che promette 400 km di percorrenza grazie a un rifornimento di elettroni di 20 minuti.
Alexander Lutz scatenato
Il capo di Lucid in Europa, Alexander Lutz, ha affermato che l’Air Grand Touring può raggiungere velocità di ricarica di circa 350 kiloWatt grazie alla sua architettura elettrica da 920 volt: “Pertanto, è una delle auto con ricarica più veloci disponibili”. Per quanto riguarda le altre prestazioni, accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi. Pur tuttavia, qui si sale a 129.000 euro.
Come va la Lucid Aira? Accelerazione bruciante, soprattutto in modalità Sprint, all’altezza delle supercar termiche; guida fluida; macchina confortevole sebbene manchino le sospensioni pneumatiche (che farebbero calare l’efficienza del mezzo).
Un maggio 2024 d’oro per Lucid
A dare fiducia a Lutz il fatto che nel 2023 la startup abbia venduto 156 Air in Europa (fonte Dataforce). A maggio 2024, le consegne di Lucid in Europa sono aumentate di quasi il 400% arrivando a 94 unità di Air. Ma perché l’ascesa irresistibile? Perché Lucid ha fatto una campagna acquisti intelligente, inglobando collaboratori di grandi competenze specie ex Tesla. Lo stesso Lutz è arrivato quest’anno da Polestar (della svedese Volvo, di proprietà della cinese Geely), dove ha lanciato con successo il marchio di veicoli elettrici Geelyowned sia in Germania sia in Italia.
Perfino il software di bordo è affidabile: “Provenendo dalla Silicon Valley, abbiamo molti esperti di software di Google, Apple e Amazon che ci aiutano davvero a essere fluidi e veloci”, ha affermato il numero uno della startup Usa. Prossima sfida, raggiungere la redditività in un breve lasso di tempo: proprio come Rivian. Per ora, i soldi più importanti sono arrivati dal Fondo per gli investimenti pubblici dell’Arabia Saudita (sempre più presente nel settore automotive): finanziamento di un miliardo di dollari ad aprile 2019. La Casa automobilistica ha una presenza limitata in Europa. Solo Germania (Düsseldorf e Monaco), Svizzera (Zurigo e Ginevra), Norvegia (Oslo) e Paesi Bassi (Hilversum). Adesso potrebbe espandersi.