Mettendo a punto una mossa piuttosto rara, Tesla ha annunciato in questi giorni di aver praticato delle piuttosto significative riduzioni di prezzo su tutta la sua gamma di modelli sia negli Stati Uniti che da noi, in Europa. Il CEO di Tesla, Elon Musk, si è notoriamente scagliato contro la pratica di offrire sconti sui nuovi veicoli inoltrando una e-mail ai dipendenti di Tesla già qualche anno fa. Ora Musk cambia nuovamente idea ed è apparso quindi pronto a rimangiarsi quelle parole e ora che alcuni clienti che le avevano accettate come Vangelo si sono rivolti alla solita sconfinata piazza offerta dai social media, dall’oggi al domani, per esprimere le loro frustrazioni e il loro dissenso.
Va detto infatti che le riduzioni di prezzo praticate da Tesla non sono affatto sono banali. La Model Y a sette posti costa ben 13.000 dollari in meno rispetto a prima dello sconto negli Stati Uniti. Alcuni di questi costi sono stati assorbiti altrove; il prezzo per il pacchetto Full Self Driving di Tesla (che rimane in versione beta, e bersagliato dalle indagini delle autorità federali) è salito a 15.000 dollari. Coloro che sono stati colpiti direttamente dall’improvviso aumento hanno iniziato a chiedere, in qualche modo, un vero e proprio corrispettivo, magari da erogare sotto forma di aggiornamenti gratuiti o altri incentivi. Alcuni hanno suggerito ai clienti di provare a sfruttare la politica di restituzione proposta da Tesla, ma si tratta di una possibilità che è stata silenziosamente interrotta già nel 2020.
Tesla ha riportato i prezzi in linea con quelli delle annate precedenti
Come molte altre case automobilistiche, Tesla ha annunciato diversi aumenti dei prezzi con l’incremento dei livelli di inflazione nel 2021 e nel 2022. Gli sconti disponibili sui modelli proposti quest’anno, cioè in questo 2023, hanno in pratica il compito di riportare i prezzi in linea con quelli che erano prima che il primo dei due significativi aumenti di prezzo del 2022 fosse annunciato a marzo.
Le riduzioni di prezzo hanno anche il potenziale di far scendere il valore delle Tesla usate. Con più acquirenti di auto che contraggono prestiti più importanti e di più lunga durata, ciò potrebbe anche arrecare qualche problema ad alcuni proprietari di Tesla in merito ai loro prestiti.
Allo stesso tempo Tesla ha messo a punto una serie di riduzioni di prezzo la scorsa settimana in Cina, il che ha suscitato una reazione simile: gli utenti che hanno acquistato vetture a marchio Tesla, di recente, si sono uniti in alcune proteste negli showroom e hanno chiesto di ottenere ulteriori riduzioni di prezzo.