Dramma auto elettrica per Ford in Europa: pesanti ricadute sui dipendenti

Ippolito Visconti Autore News Auto
Secondo l’associazione industriale Acea, le vendite di vetture Ford sono diminuite del 15% a 152.552 nei mercati Ue, Efta (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) e Regno Unito nei primi quattro mesi 2024.
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Secondo l’associazione industriale Acea, le vendite di vetture Ford sono diminuite del 15% a 152.552 nei mercati Ue, Efta (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) e Regno Unito nei primi quattro mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. La sua quota di mercato è scesa dal 4,3% al 3,4%. Numeri drammatici, emorragia senza fine. Così, il sindacalista Benjamin Gruschka (il capo del consiglio dei lavoratori della filiale tedesca) lancia l’allarme a Colonia: Ford pianifica ulteriori tagli di posti di lavoro in Europa in un contesto di crollo delle immatricolazioni con un altro piano di ristrutturazione che porterà alla perdita di posti di lavoro in Germania, Regno Unito e Spagna. Lo riporta Automotive News.

Quanti tagli ai lavoratori? L’auto elettrica è una tragedia senza fine

Non è chiaro quanti ulteriori tagli di posti di lavoro siano previsti con il nuovo piano, che si aggiunge al precedente programma di ristrutturazione. Gruschka ha detto che la decisione dovrebbe essere presa entro la fine di giugno. Ford Germania non commenta. È al 50% del precedente piano di ristrutturazione di 2.300 posti di lavoro in Germania, riducendo il numero dei dipendenti nel Paese a 13.000. L’anno scorso, ha dichiarato che avrebbe dato una sforbiciata di 3.800 posti di lavoro in Europa passando alla produzione di veicoli elettrici (EV), che richiede meno personale. Una transizione pagata a carissimo prezzo. La Casa non era pronta. Ma l’Unione europea è andata avanti dritta per la sua strada col bando termico 2035. Questo mese la Casa prevede di tagliare ulteriori fino a 1.600 posti di lavoro nel suo stabilimento di Valencia, in Spagna. 

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Ford Focus e Fiesta addio: non facevano guadagnare 

Le sue vetture più vendute ma a basso margine, Focus e Fiesta, sono ormai defunte: zero ricavi. Proprio quella Fiesta che anni addietro ebbe un successo straordinario nel Vecchio Continente, anche per la presenza di sistemi di sicurezza evoluti. Si è tentato con crossover, Suv, veicoli completamente elettrici e mezzi commerciali leggeri. L’azienda ha iniziato la produzione completa dell’auto a batteria Explorer a Colonia il 4 giugno 2024. Svelerà una seconda elettrica costruita nello stabilimento il 10 luglio. Si spera in una boccata d’ossigeno, nel segno dello storico marchio Ford, che nella preistoria automotive rivoluzionò il settore. Ma Tesla e le cinesi e ora anche le occidentali stanno scatenando un’offensiva di prodotto tale che la competizione è divenuta infernale.

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