L’anno 2023 ha rappresentato un momento cruciale per DR Automobiles Groupe, testimoniando un’ascesa significativa nel contesto automobilistico italiano. Le cifre parlano chiaro: l’azienda ha registrato 32.657 immatricolazioni complessive nel Bel Paese, corrispondenti a una quota di mercato del 2,08%.
Da evidenziare in modo particolare è l’incremento nel segmento delle vendite ai privati, dove il marchio molisano ha registrato una crescita esponenziale del 106% rispetto al 2022, raggiungendo una quota di mercato pari al 2,86%.
DR Automobiles: oltre 32.600 unità vendute nel corso del 2023
Uno degli aspetti più rilevanti di questa crescita è la performance nel settore dei veicoli bifuel, in particolare quelli alimentati a GPL. Tre modelli del costruttore di Macchia d’Isernia hanno guadagnato posizioni di rilievo nella top 10 delle auto bifuel: la DR 4.0 (al quinto posto con 7758 unità), la DR 5.0 (con 7293 esemplari) e la DR 6.0 (che chiude la classifica con 4567 unità).
È interessante notare che l’82% delle immatricolazioni totali del gruppo è costituito da modelli bifuel benzina/GPL. Inoltre, è prevista un’espansione nel segmento dei veicoli completamente elettrici grazie all’introduzione della DR 1.0 EV, che dovrebbe beneficiare di nuovi incentivi statali.
Dal punto di vista economico, DR Automobiles ha raggiunto traguardi notevoli. Con 36.193 veicoli consegnati complessivamente tra Italia ed estero, l’azienda ha testimoniato un aumento significativo nel fatturato, cresciuto del 52% e raggiungendo circa 700 milioni di euro. Questo risultato è stato attribuito a politiche commerciali efficaci e a campagne di comunicazione di grande impatto.
Guardando al futuro, il 2024 si preannuncia ricco di novità per la casa automobilistica molisana. Oltre all’introduzione di nuovi modelli per i quattro brand attuali e al lancio di nuovi marchi, DR ha annunciato l’introduzione di una struttura organizzativa commerciale più robusta, con network di vendita dedicati per i nuovi brand.
Inoltre, è previsto un ampliamento del polo di Macchia d’Isernia, che comporterà un potenziamento del centro ricerca e del magazzino ricambi, oltre a un aumento della forza lavoro. Queste mosse strategiche indicano un focus non solo sull’espansione della gamma dei prodotti, ma anche sul rafforzamento delle infrastrutture aziendali e sullo sviluppo sostenibile a lungo termine.