Quando Dodge ha introdotto la sua “Last Call”, una particolare versione della Challenger ha subito catturato l’attenzione, soprattutto tra gli appassionati di muscle car dal fascino dark. Parliamo della splendida Black Ghost, una macchina che si distingue per la sua rarità e il suo design unico. Simile alla Charger King Daytona, la Black Ghost è stata prodotta in soli 300 esemplari, rendendola la versione più esclusiva di questa serie limitata.
Sorprendentemente, sembra che la comunità di appassionati e ammiratori non abbia afferrato completamente la sua unicità. Infatti, quando si esplora l’inventario tramite l’E-Shop di Dodge, il tool pensato per facilitare la ricerca dei modelli nei concessionari, emerge che ben 110 unità della Black Ghost sono ancora disponibili. Significa che un terzo della produzione limitata è ancora in vendita, una situazione paradossale data proprio la rarità di questo modello.
Il prezzo medio di vendita, come mostrato tramite lo strumento, è di 130.000 dollari, un consistente aumento rispetto al prezzo di listino originale di 100.000 dollari. Tecnicamente basata sulla Dodge Challenger SRT Hellcat Redeye del 2023, la Black Ghost si differenzia per il suo aspetto completamente nero, caratterizzato da una vernice Pitch Black combinata con una decalcomania del tetto in vinile “gator skin” (in stile trama d’alligatore).
La carrozzeria è impreziosita da dettagli come la grafica bianca sul parafango posteriore, il badge luminoso “Dodge” e “Challenger”, un badge SRT Midnight Metallic sulla griglia, spille Mopar sul cofano, un tappo del serbatoio illuminato e cerchi da 20 pollici Satin Carbon Warp Speed.
Nonostante il suo design iconico, la Black Ghost non può competere con la Dodge Challenger Demon 170 in termini di potenza. Dotata di un motore V8 sovralimentato da 6,2 litri, capace di erogare 807 cavalli, la Black Ghost sembra un po’ più contenuta rispetto ai 1.025 CV della Demon 170, anche se la Demon 170 ha un numero di unità ben più ampio, pari a 1.000.
I modelli “Last Call” di Dodge erano inizialmente pensati come un saluto al leggendario motore V8, prima del passaggio all’era elettrica con la Charger Daytona. Tuttavia, per chi è ancora alla ricerca di un’auto del genere, le opzioni non mancano.