Il giovedì nero di Stellantis: ha chiuso il semestre con ricavi netti pari a 85 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto allo stesso periodo del 2023, e con un utile netto di 5,6 miliardi di euro, pari a -48% rispetto al primo semestre 2023. Perché? Per la riduzione dei volumi e del mix di prodotti, per i fattori negativi legati ai cambi e per i costi di ristrutturazione, dice il Gruppo. L’utile operativo rettificato è di 8,5 miliardi di euro, in diminuzione di 5,7 miliardi di euro, specie in Nord America.
La scommessa di Tavares
Deluso il ceo Carlos Tavares: “La performance della società nella prima metà del 2024 è stata inferiore alle nostre aspettative, riflettendo un contesto settoriale difficile ma anche problematiche operative aziendali”. E “si rendevano necessarie azioni correttive, ora in fase di esecuzione”. Ma c’è un ma: “Abbiamo avviato un’offensiva sui prodotti, che prevede non meno di 20 nuovi modelli da lanciare nel corso dell’anno, e che offrirà maggiori opportunità quanto più eseguita bene”. Ecco la scommessa del manager portoghese: bisognerà capire se le nuove macchine piacciono o no. Da valutare se il dirigente lusitano ha intuito cosa vuole il consumatore, così volubile. Missione difficilissima, in epoca di transizione, con la Cina che preme e la burocrazia Ue. Da valutare se l’idea di base di Stellantis (multi energy) a coprire un po’ tutto (elettrico, ibrido, termico) si riveli vincente agli occhi di un unico terribile implacabile giudice supremo che si chiama cliente.
Obiettivi rivisti
Adesso c’è l’impegno di ottenere un margine di utile operativo rettificato a due cifre nel 2024. Ieri c’era l’impegno minimo su un margine operativo rettificato a doppia cifra. Una bella differenza. Intanto le paure crescono. La Borsa di Milano lo sente, ha paura, è spaventata dai numeri e dai target: titolo Stellantis NV in territorio negativo con una perdita di 0,81% a 18,23 euro per azione. Il record del valore delle azioni quest’anno è stato fissato a 27.35 Euro lo scorso 26 marzo 2024. Che crollo. Quest’anno hanno perso il 20% del loro valore: le peggiori performance tra le principali Case automobilistiche europee.
Gli analisti di Citi hanno affermato in una nota cosa si aspettano: i problemi del Gruppo continueranno. “Non vediamo nessun miglioramento reale fino a quando Stellantis non rimuoverà l’eccesso di scorte, il che metterebbe pressione sui margini dell’intero anno”.