Decisione storica di Volkswagen su auto elettriche e ibride plug-in

Ippolito Visconti Autore News Auto
E tre: prima Mercedes, poi Ford, adesso il Gruppo Volkswagen, tutti a fare marcia indietro sulle auto elettriche.
auto elettriche volkswagen

E tre: prima Mercedes, poi Ford, adesso il Gruppo Volkswagen, tutti a fare marcia indietro parziale sulle auto elettriche. Si vendono poco, hanno scarso appeal, non sono pratiche e concrete. Germania e Svezia hanno cessato o ridotto i sussidi per le auto elettriche. E allora ecco la soluzione: sì alle ibride plug-in, ricaricabili, la via di mezzo furba, che conviene. 

Auto elettriche, ripensamento VW

Dopo anni e anni di annunci e proclami, seguiti al Dieselgate del 2015, pro elettrico, la seconda decisione storica di Wolfsburg: retromarcia sul full electric, con revisione dei piani sull’elettrificazione. Lo dice Bloomberg. Infatti il ceo Oliver Blume non punta più tutto sull’ID, sigla dell’elettrico al 100%. Questo non è più un elemento centrale del suo sviluppo. Com’è lontano il momento in cui nel 2019 l’allora CEO Herbert Diess annunciò il lancio di ben 75 veicoli completamente elettrici.

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La Cina mette pressione con le auto elettriche efficienti

Il problema arriva dal Paese del Dragone: qui le Case vanno a nozze con l’elettrico, avendo come vera rivale quasi solo l’americana Tesla. Gli europei e i costruttori tradizionali paiono spesso in ritardo, in affanno: un’ansia da competizione con la nazione della Grande Muraglia. Non c’è tempo di attendere i dazi Usa di Biden e Trump, i dazi Ue che arriveranno forse dopo le elezioni. VW sembra in difficoltà coi software, mentre i lanci di modelli nuovi non è stato efficace. Basta allora cercare investitori per la sua divisione di batterie, PowerCo. No alla quotazione in Borsa. Niente stabilimento da 2 miliardi di euro in Germania per le auto elettriche. Non è sola: Renault ha rinunciato all’ipo della divisione elettrica Ampere. 

Blume molto attivo in Cina

Chissà, magari Blume chiederà all’Ue di rivedere le regole: il bando termico 2035 è questione tremendamente delicata. Serve tempo. Intanto, ha stretto partnership con la cinese Xpeng, vuole un nuovo marchio di veicoli a batteria in Cina per combattere contro colossi come BYD e Tesla. E in Ue dialoga con Renault per lo sviluppo di elettriche low cost.

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