De Tomaso: il possibile clamoroso ritorno del mito

Natale LiVecchi Autore Auto
Pantera

Gli appassionati d’auto e di motori sanno bene che c’è un costruttore semplicemente indimenticabile, quello che sta dietro a nomi iconici come Pantera o Mangusta. Stiamo parliamo della mitica casa automobilistica italo argentina, De Tomaso. Da tempo circolano in rete diverse immagini di progetti e ipotesi stilistiche relative a nuovi modelli, proviamo a capire se vedranno davvero la luce.

Il marchio venne fondato dall’omonimo pilota argentino già nel 1959, a Modena. De Tomaso ha dato vita ad un costruttore che ha prodotto vetture sportive per circa una cinquantina d’anni; parliamo di alcune fra le sportive più iconiche e potenti mai realizzate, che hanno fatto la storia dell’auto sportiva, anche nel motorsport, facendo perdere la testa a tanti divi della musica e del cinema.

Fra i modelli più noti del costruttore c’è senza dubbio la Mangusta e quindi la Pantera, oltre alla Guarà prodotta fino al 2004. Alla morte di Alejandro De Tomaso (nel 2003), fondatore dell’omonimo costruttore, il produttore di sportive italo argentino ha cominciato a subire alcune battute di arresto andando incontro a diversi tentativi di rilancio, insuccessi e passaggi di mano. Oggi il marchio risiede fra le mani di una compagine di Hong Kong che ha presentato di recente la De Tomaso P72, un progetto di supercar realizzata in edizione limitatissima. Ma non è l’unica possibilità che potrebbe farsi carico di un rilancio vero e proprio di questa denominazione iconica.

De Tomaso V12
La De Tomaso V12 di Jowyn Wong

Il futuro di De Tomaso passa da numerosi concept stilistici apparsi qua e là

C’è infatti un progettista che ha preso parte allo sviluppo progettuale della P72 oltre che su quello che riguardava la Apollo Intensa Emozione che ha fatto da base proprio al modello. Parliamo di Jowyn Wong, il quale vorrebbe rivedere una De Tomaso dotata di un poderoso propulsore V12 utile per portare la sportiva davanti a chiunque altro.

Dal punto di vista estetico la sportiva ragionata da Wong sembra richiamare le iconiche sportive italiane degli Anni Settanta, a cominciare dalle Ferrari che disputavano le gare di durata allora. Il progetto viene proposto privo di una denominazione, visto che è noto semplicemente come De Tomaso V12; una attestazione della volontà di fornire un certo rispetto alla tradizione sportiva di un marchio che potrebbe e vorrebbe rinascere.

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