Ieri ci ha lasciati David Lynch dopo una lunga battaglia contro un male che lo attanagliava da tempo. Per molti era uno dei registi più geniali e visionari che Hollywood abbia mai conosciuto. Le sue opere, come Twin Peaks, Mulholland Drive e Blue Velvet, resteranno per sempre capolavori immortali.
Parlando di automobili, però, c’è un aspetto meno noto della carriera di Lynch, ovvero gli spot pubblicitari per auto che ha diretto. Può sembrare insolito pensare a un maestro del surrealismo come Lynch alle prese con spot di 30 secondi per pubblicizzare veicoli. Ma anche questi brevi lavori riflettono perfettamente il suo approccio unico e fuori dagli schemi. Tra il 1988 e il 2014, Lynch ha diretto 29 pubblicità, e ognuna di esse porta il suo inconfondibile tocco: straniamento, simbolismo e un’atmosfera di inquietante meraviglia.
Uno dei primi lavori pubblicitari di Lynch nel settore automobilistico risale al 1997, con lo spot intitolato Mountain Man, realizzato per la Honda Passport. In soli 30 secondi, il regista racconta la metamorfosi di un uomo in giacca e cravatta che, attratto dalla Passport, si trasforma in un avventuriero barbuto. I suoi abiti si mutano magicamente in una tenuta da escursionismo, catturando il messaggio del SUV con un’estetica surreale e suggestiva.
Nel 2002, Lynch ha diretto due pubblicità straordinarie. Il primo spot, dedicato alla Nissan Micra, è un viaggio psichedelico in cui una vettura blu attraversa una città onirica, seguita da labbra volanti che pronunciano parole immaginarie. Nonostante l’apparente follia, lo spot riesce a rappresentare la Micra come un’auto chic e futuristica, perfetta per la vita urbana.
Il secondo, intitolato Bucking Bronco, vede protagonista una Citroen Xsara Coupé. Lo spot mostra l’auto comportarsi come un cavallo selvaggio, con tanto di nitriti e scossoni, mentre un cowboy tenta di domarla per conquistare una cowgirl. È uno degli esempi più eccentrici e ironici della sua produzione.
Anche se i suoi spot pubblicitari non hanno avuto il peso delle sue opere cinematografiche, queste creazioni di Lynch riflettono la sua dedizione a creare mondi unici, anche nei contesti più inaspettati.