Dal 14 dicembre pugno duro contro gli automobilisti che abbandonano animali

Dario Marchetti Autore
La speranza è che sia se non stroncato, almeno limitato un fenomeno che coinvolge un gran numero di loro
Cane su un'auto

Gli amici a quattro zampe sono ormai una piacevole consuetudine nelle famiglie italiane. Per capire l’ampiezza del fenomeno basterà ricordare che nelle case degli italiani albergano stabilmente 6,8 milioni di cani e 8,5 milioni di gatti. Animali i quali sono soliti condurre la propria vita insieme a uomini, donne e bimbi che li considerano alla stregua di familiari.

Naturalmente, però, non tutti questi animali hanno la fortuna di condividere la stessa fortuna, con un buon numero di essi che, ad un certo punto vengono abbandonati lungo il ciglio di una strada. Un destino ingrato che ogni anno coinvolge in Italia 50 mila cani e 80 mila gatti. Con la formazione di un vero e proprio esercito di randagi, pari a non meno di 900mila animali. Un problema tale non solo da toccare l’opinione pubblica, ma che presenta non pochi problemi per gli utenti della strada.

Il nuovo Codice della strada prevede punizioni congrue per chi abbandona gli animali

Un ulteriore dato da tenere presente, quando si parla di questo problema, è rappresentato dal fatto che l’80% degli animali abbandonati rischia di essere vittima di un incidente, di morire di stenti o di subire maltrattamenti. Per cercare di porre un freno al fenomeno è attivo nel nostro Paese l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), cui si va ad aggiungere un altro notevole e benemerito numero di associazioni di volontariato. Realtà che approntano veri e propri rifugi, i quali possono però ospitare solo una piccola parte degli animali abbandonati.

Cane su un'auto

E per limitare in maniera decisiva il fenomeno non bastano neanche le ormai ricorrenti campagne di informazione ed educazione, tese a sensibilizzare sui problemi che possono derivare da comportamenti di questo genere. Per cui, non resta che ricorrere alle maniere forti, come promette di fare ora il governo.

Da sabato 14 dicembre, infatti, entrerà ufficialmente in vigore il nuovo Codice della strada, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e l’approvazione definitiva del 20 novembre. La riforma, si propone naturalmente di aumentare la sicurezza sulla arterie stradali del Belpaese, come del resto viene sempre promesso in queste occasioni. E, di conseguenza, affronta anche il problema relativo all’abbandono degli animali domestici. Vediamo quindi cosa è previsto, in tal senso.

Nuovo Codice della strada: rafforzate le sanzioni per l’abbandono degli animali

Per cercare di contrastare al meglio l’abbandono di animali domestici, il nuovo Codice della strada rafforza il dispositivo delle sanzioni contro chi se ne rende responsabile. In particolare, sono rafforzate le pene che già erano previste nell’ambito dell’articolo 727 del Codice penale, il quale punisce l’abbandono di animali con l’arresto fino a 1 anno o multe da mille a 10mila euro.

Ora, tali sanzioni sono aumentate di un terzo nel caso in cui l’abbandono ha come teatro una strada o le zone adiacenti. Inoltre, ove a seguito di un episodio di questo genere si venga a verificare un incidente, le pene diventano ancora più severe. Sino a configurarsi alla stregua di quelle che fanno seguito ad un omicidio stradale o alle lesioni personali gravi.

Gatto su un'auto

Le nuove disposizioni, infatti, possono arrivare fino a 7 anni di reclusione per incidenti con esito mortale. Cui si vanno ad aggiungere pene accessorie, in particolare la sospensione o la revoca della patente. Naturalmente, però, per stroncare un fenomeno purtroppo abituale, non basta un impianto sanzionatorio, ma dovranno esservi affiancate iniziative tese a favorire valori chiave come la cultura della guida responsabile e il rispetto per gli animali.

La speranza è che quest’ultima parte sia curata con un’attenzione maggiore di quella dimostrata favorendo in ogni modo possibile la caccia agli animali selvatici. Altrimenti si darebbe luogo a un vero e proprio corto circuito, difficilmente comprensibile da tutti coloro che amano realmente la vita, in ogni sua forma.

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