Nel 2024, gli incentivi per l’acquisto di auto saranno più allettanti che mai. Il governo offrirà uno sconto fino a 13.750 euro per promuovere la transizione verso la mobilità elettrica. Queste condizioni vantaggiose sono difficili da trovare altrove, considerando che in altri Paesi le agevolazioni sono state ridotte o addirittura eliminate. Ciò poiché le vetture elettriche (BEV) hanno già avuto una diffusione ampia in altri contesti, mentre in Italia la situazione è diversa. Finora, l’adozione dell’auto elettrica ha incontrato poche fortune nel nostro Paese. In parte, questo è dovuto alla scarsità di infrastrutture di ricarica e alla loro lentezza, ma soprattutto agli elevati prezzi di listino, meno accessibili in Italia rispetto ad altri Paesi dove il reddito medio è superiore. Tra le varie auto che potrebbero essere offerte a prezzi estremamente convenienti, spicca la situazione della Dacia Spring, la piccola vettura elettrica proveniente dall’Europa dell’Est.
Dacia Spring a circa 7.700 euro con gli incentivi?
Potrebbe arrivare nel 2024 con una seconda generazione o un restyling. Lanciata per la prima volta nel 2020, segue la filosofia generale del marchio Dacia, concentrata sul concetto di economicità. I suoi notevoli risultati di vendita nei principali mercati, inclusa l’Italia, confermano la validità delle decisioni aziendali. Attualmente, la Dacia Spring rimane il punto di riferimento per le auto elettriche nei concessionari del Vecchio Continente, almeno per quanto riguarda il prezzo. Nessuna altra vettura riesce a competere, nemmeno la Renault Twingo o la Citroen e-C3, presentata solo alcuni mesi fa.
Nel 2025, la situazione potrebbe cambiare con Citroen che ha annunciato un’opzione entry-level a 20 mila euro. Tuttavia, il futuro è incerto e non si può fare storia con supposizioni. Attualmente, la Dacia Spring è in vendita a 21.450 euro, ma potrebbe scendere a circa 7.700 euro dopo l’applicazione dello sconto di 13.750 euro previsto dal governo. È però importante attendere ulteriori chiarimenti, dato che il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato il supporto alle produzioni locali. La Dacia Spring, nata in Cina dove i costi della manodopera e della logistica sono notevolmente inferiori, non ha legami locali. La priorità dell’esecutivo sarà quindi interessante da scoprire: se sarà incentrata sull’operato delle aziende nazionali o sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Il nuovo Dpcm, Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sarà approvato entro la fine di gennaio.