Dacia ha in serbo dei grossi piani per i prossimi anni. Sostenuta dal gruppo Renault, che le ha saputo ridare vita quando nessuno credeva in lei, la Casa rumena è cresciuta di continuo a suon di proposte dall’eccellente rapporto qualità-prezzo. La clientela sa bene a cosa va incontro nel momento di ordinare un veicolo della relativa gamma: una macchina pochi fronzoli e tanta sostanza, dove gli orpelli vengono meno, in favore di tanta funzionalità. Sarà così anche nei prossimi anni, caratterizzati da profondi cambiamenti nel mondo dell’automotive. I portavoce ufficiali della compagnia hanno messo in chiaro l’intenzione di puntare sui veicoli termici finché ne avranno modo. Tradotto: fino al 2035 la gamma sarà composta pure da mezzi con alimentazione tradizionale.
Dacia: come sarà la nuova minicar
D’altro canto, fingere che non ci siano stati dei cambiamenti degni di nota sarebbe controproducente. E allora già nel 2024 comincerà a tenere banco il processo di transizione ecologica del portafoglio prodotti. Lo vedremo nella Dokker, la quale avrà la sua versione a trazione 100 per cento elettrica. In parallelo, uscirà altresì con la motorizzazione ibrida, in grado di generare una potenza massima di 145 CV. Il fiore all’occhiello dell’offerta sarà, comunque, rappresentata dalla Fastback, uno sport utility dall’enorme abitacolo, in cui potranno salire fino a sette persone.
Lo sport utility incarnerà i valori tipici del marchio, valsi il successo nel corso degli anni, poco orientati alla forma, quanto orientati alla sostanza. Ergo, il listino di optional sarà ridotto all’osso, onde evitare di scendere a compromessi sul costo. Dacia fa rima con accessibilità e rimarrà tale in futuro. E, dulcis in fundo, è in cantiere una minicar. Ebbene sì, dopo il successo conseguito da Stellantis pure le concorrenti pensano di ingaggiare la battaglia. Il gruppo italo-franco-americano ha aperto le danze all’insegna della Citroen Ami, rivelatasi un successo oltre ogni aspettativa.
La piccola d’oltralpe ha sbaragliato i pronostici circa le prospettive di vendita, rivolgendosi agli Over 14, una fascia di pubblico fino a quel punto ignorata. Previo conseguimento della patente AM, persino i 14enni hanno diritto ad accedervi (a partire dai 16 anni con il trasporto di un passeggero). In seconda battuta, è giunta l’ora della Opel Rocks-e e, infine, della Fiat Topolino. Per ritagliarsi un posto sotto la luce dei riflettori, la Dacia ha in mente di rimanere intorno alla soglia dei 5 mila euro: avrà un riscontro altrettanto positivo?