Dacia: è crisi in Romania?

M Magarini
È crisi per Dacia in Romania? Il marchio del gruppo Renault chiude in flessione il mese di settembre nel proprio Paese d’origine.
Dacia Sandero

Attraverso le sue produzioni low-cost, in cui la concretezza è prioritaria, Dacia ha saputo conquistare il favore del pubblico italiano. Tuttavia, in Romania cominciano ad emergere alcune problematiche. La colpa non è esclusivamente sua, ma deve essere attribuita all’intera situazione che sta attraversando il Paese dell’Europa orientale. Nel mese di settembre, si è registrato il primo calo delle vendite di automobili rispetto al 2022. Dopo un notevole aumento nell’industria automobilistica nei mesi precedenti, si è verificata una diminuzione dell’8,3 per cento rispetto all’anno precedente, secondo i dati forniti da Apia.

Dacia: vittima della crisi economica in Romania?

Dacia Sandero

Per vedere il lato positivo, va notato che le vendite sono aumentate del 75,5 per cento rispetto a settembre 2019, dell’1,6 per cento rispetto al 2020 e del 17,6 per cento rispetto al 2021. Inoltre, le immatricolazioni complessive rimangono significativamente in aumento, con un incremento del 16% rispetto al 2022. Nella classifica di gradimento dei consumatori locali, Dacia si piazza al primo posto, con 36.080 unità vendute, seguita da Renault (11.378 unità), Toyota (8.621), Volkswagen (8.501), Skoda (7.997), Ford (7.659), Hyundai (6.667), Mercedes-Benz (6.627), Suzuki (3.589) e BMW (3.522).

Tuttavia, non tutto è positivo per l’azienda di Mioveni. Infatti, rispetto a settembre 2022, si è verificato un calo del 15,7 cento, con le vendite scese da 642 a 541 unità. Tuttavia, nel cumulato annuo, le vendite sono aumentate del 26,9 per cento, passando da 4.168 a 5.290 unità. Tesla, sfruttando una guerra dei prezzi iniziata all’inizio dell’anno, ha registrato un notevole aumento delle immatricolazioni, pari al 220,5 per cento, salendo da 776 a 2.487 unità.

Le strategie adottate da Elon Musk hanno portato notevoli risultati all’azienda texana, ma la diminuzione dei profitti del 44% nel terzo trimestre del 2023 solleva alcune incertezze sul suo futuro rendimento. In altre parole, la tesi avanzata da Carlos Tavares, il CEO di Stellantis, secondo cui il modello di business di Tesla potrebbe non essere sostenibile, sembra trovare un certo riscontro nei dati attuali. Tuttavia, il cambiamento richiederà del tempo, dato che l’essere umano è un animale abitudinario.

Nuova Dacia Logo

Per concludere, una curiosità su Dacia. Al confronto, il marchio capogruppo Renault sbiadisce, quarta realtà assoluta, anche dietro Volkswagen, con 771 immatricolazioni (con un aumento annuo del 255,3%) nell’anno in corso e 32 unità solo nel mese di settembre. In breve, Dacia è diventata il marchio di punta del conglomerato nel proprio paese d’origine.

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