In pochi credevano nelle potenzialità della Renault Arkana al suo debutto. Lanciata nel 2020, la vettura elettrica francese sembrava un esperimento piuttosto azzardato. Poteva un marchio generalista, focalizzato sui volumi di massa, come quello della Losanga prendere direzione in un segmento che finora costituiva una nicchia? I risultati commerciali ottenuti hanno premiato l’audace mossa. I dati di immatricolazioni sono stati fin da subito positivi. Eppure, ciò non varrà la conferma nei concessionari. La prima generazione rimarrà, infatti, anche l’ultima, lasciando un vuoto nel portafoglio prodotti. Che, tuttavia, potrebbe essere colmato dalla Dacia Duster Coupé.
Dacia Duster Coupé: pronta la sostituta della Renault Arkana?
Proprio così, nonostante il modello rumeno, appena passato alla terza generazione, costituisca un SUV circolino delle indiscrezioni in proposito. Dopo aver visto l’interessante rendering realizzato da X-Tomi Design, proverete probabilmente ancora più curiosità in vista di un eventuale rilascio. Sebbene l’idea appaia campata per aria, in realtà già in passato i piani alti l’avevano vagliata. Secondo fonti vicine, erano sul punto di dare il via libera al progetto, salvo poi ritrattare. Su cosa sia successo è presto detto: i progettisti si sono resi conto delle difficoltà strutturali.
Difatti, all’epoca la piattaforma differiva. Mentre la Arkana si basava sulla CMF-B, la Dacia Duster nasceva sulla A0, architettura molto gettonata nel conglomerato, ma congedata ora con onore. Al posto del vecchio pianale, la terza serie del fortunato Sport Utility dell’Europa orientale ricorre al pianale CMF-B, alla cui realizzazione ha peraltro contribuito. Ergo, sarebbe pure meno complicato adattare la carrozzeria e si eviterebbe la concorrenza interna, mai una buona cosa.
Sebbene non in forma ufficiale, visti i marchi differenti, tra le fila del gruppo starebbero sul serio vagliando l’ipotesi. Comunque vada, la Duster in questione lascerebbe perdere la motorizzazione elettrica. Difatti, come spiegato da Denis Le Vot, amministratore delegato dell’azienda di Mioveni, il powertrain a batteria arriverà solo nel prossimo decennio. I costi di produzione attuali sconsigliano, infatti, di tentare subito la transizione.
Le parole di Le Vot hanno confermato già quanto aveva dichiarato Luca de Meo in passate occasioni. Per le Dacia e altre vetture dalle mire internazionali ci andranno cauti. Questo perché in territori come l’Africa e l’America Latina prediligono i sistemi a combustione. Forse la Duster sarà anticipata sul tempo nella corsa alle zero emissioni dalla sorella Sandero, la best seller in territorio europeo, dove, lo ricordiamo, scatterà nel 2035 il divieto di vendita sui nuovi veicoli endotermici.