Pochi modelli Dacia rappresentano bene il marchio romeno come la Bigster ibrida 2025, che va all’assalto di Hyundai Tucson e Volkswagen Tiguan, all’interno del piano strategico Renaulution 2021 di Luca de Meo. Nel mirino varie Stellantis, come Citroën C3 Aircross, Opel Frontera, Fiat Giga Panda. La società del Gruppo Renault, brand leader del segmento B in Europa, parte alla conquista del segmento C. In vendita questa primavera al prezzo base di 24.800 euro per la versione mild-hybrid, il che la rende il SUV compatto più economico tra i marchi di grandi volumi del Vecchio Continente. Il cliente tipo è chi vuole spendere meno ottenendo un prodotto che sul mercato è più caro.
A spanne, al prezzo di una Lancia Ypsilon o di un’Alfa Romeo Junior, un’auto del segmento superiore. Ma Stellantis godeva di un vantaggio in passato: SUV di segmento C come Jeep Compass e Renegade, Alfa Romeo Tonale e Stelvio, Fiat 500X.
Dacia Bigster come una grande Duster, ma di qualità superiore
Si basa sulla piattaforma CMF-B dell’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, condivisa con Duster, Sandero, Jogger e Clio. Di conseguenza, viene lanciata con un mix di propulsori elettrificati. Con una lunghezza di 4,57 metri, la Bigster supera la Duster di 23 centimetri (quasi da segmento D). Al di là dell’allestimento Essential a 24.800 euro, la Expression da 25.800 euro, mentre la la Hybrid 155 in allestimento Journey è prezzata 31.300 euro per questa cinque posti e cinque porte. È una grande Duster, ma di qualità che ci pare superiore.
Ibrida mild e full: opzioni Bigster
Abbiamo la Dacia Bigster 1.2 Tce 140 CV Essential a 24.800 euro mild hybrid. Volendo c’è il benzina/GPL da 140 CV basato sul tre cilindri 1.2 mild hybrid, con 1.450 km di percorrenza (ufficiale, poi nella realtà cambia tutto). La trazione anteriore è la configurazione base, ma c’è anche con quattro ruote motrici col 1.2 benzina (131 CV Tce). In più, full hybrid 156 CV. L’ammiraglia Hybrid abbina un motore a benzina a quattro cilindri da 107 CV a due motori elettrici (un motore da 50 CV e un generatore di avviamento ad alta tensione) e una batteria da 1,4 kWh. La Bigster è la prima Renault a essere dotata di questa configurazione. Il TCe 140 combina un motore a benzina turbocompresso a tre cilindri da 1,2 litri e 138 CV con un sistema mild-hybrid da 48 V. In fondo alla gamma il TCe 130.
Prezzo della Bigster: parola al capo Dacia
Il CEO Dacia Denis Le Vot ha spiegato ad Autocar che la logica dietro al prezzo del Bigster: “Se prendiamo il mercato dei SUV di segmento C oggi in Europa, queste auto vengono scambiate ora a 35.000-36.000 euro come prezzo medio reale pagato dal cliente, mentre cinque anni fa era inferiore a 30.000. Quindi dal 2025 ogni anno ci saranno 2,5 milioni di persone che si recheranno in concessionaria per sostituire il loro C-SUV e a cui verrà offerta la nuova versione 2025 a 35.000, 36.000, 37.000 euro, quando la compravano a 29.000 o 28.000 cinque anni prima”. Per far spazio alla Bigster nello stabilimento Dacia di Mioveni, in Romania, Dacia ha spostato la produzione della Sandero hatchback e della Jogger MPV in uno stabilimento Renault in Marocco e ha aperto una parte della capacità per costruire alcune Duster in Turchia. Ma zero terza fila: perché? Per Le Vot aggiungerla significherebbe perdere il raggio delle ginocchia nella seconda fila, con un assale posteriore rinforzato e una forte penalizzazione del peso: quindi, servirebbe un motore più potente con spesa superiore.
Esterni della Dacia di segmento C
Commentando il lancio della Bigster, il responsabile del design Dacia David Durand ha detto: “Per il segmento C, hai bisogno di un’auto che si distingua, quindi è bello essere un po’ diversi proponendo un’auto dall’aspetto robusto, spaziosa, ma anche con funzionalità per attrarre gli acquirenti”. Un design robusto, le dimensioni generose con forme e volumi semplici, che puntano all’essenziale. Gli imponenti parafanghi che proteggono le ruote consolidano l’assetto su strada.
Abitacolo
All’interno, la Bigster punta su spazio, ergonomia e comfort. Eppoi vetri più spessi, imbottitura acustica migliorata, climatizzatore bizona. Il cruscotto montato in alto è dominato da un touchscreen centrale da 10,1 pollici, che ha di serie il mirroring dello smartphone. Nel complesso, un abitacolo che soddisfa.
