Dacia Bigster: auto a prezzi bassi che darà noia soprattutto a Stellantis

Ippolito Visconti Autore News Auto
La vettura romena è pratica, essenziale e intelligente.
Dacia Bigster fuori avanti

Il verdetto del mercato europeo e italiano è: dateci auto di sostanza a prezzi bassi. Ecco allora la Dacia Bigster, prima Suv di segmento C (lunga quasi 4,6 metri) della Casa romena del Gruppo Renault. Anzitutto, la praticità deriva dal fatto che di elettrico al 100% non c’è nulla. Parliamo invece di elettrificazione: benzina a trazione anteriore o integrale, bifuel a Gpl e full hybrid. Poi il super prezzo, a nostro giudizio: da 24.800 euro. A marzo 2025 in concessionaria. 

dacia bigster dietro

Quattro allestimenti

Di base, cerchi di lega da 17”, luci anteriori e posteriori a Led, ma anche barre sul tetto in color grigio megalite, climatizzatore manuale, nonché strumentazione digitale da 7” e infotainment da 10” con connettività Apple CarPlay e Android Auto senza fili. Più il divanetto posteriore frazionato, i sensori luci, i sensori di parcheggio posteriori, la telecamera e gli Adas obbligatori. Volendo, la Dacia Bigster Expression è la versione intermedia con il climatizzatore automatico bizona, il sedile passeggero regolabile in altezza, i fendinebbia, ma anche il freno di stazionamento elettrico, i sensori pioggia, i rivestimenti denim per interni e plancia. Infine, due allestimenti al top della gamma: cerchi da 18”, vetri posteriori oscurati, abbaglianti automatici, strumentazione digitale da 10”, infotainment da 10,1” con navigatore connesso, ingresso senza chiave e ricarica a induzione per gli smartphone. La differenza? Sulla Extreme rivestimenti di materiale lavabile, tappetini in tessuto/gomma per il bagagliaio, retrovisori e dettagli interni in color rame e il tetto panoramico apribile. Sulla Journey il portellone elettrico e il sedile del conducente regolabile elettricamente.

dacia bigster dentro

Darà filo da torcere in particolare a Stellantis

Prezzi umani, senza televisori 40 pollici che distraggono i meno esperti, presenza scenica buona. Nessun volo pindarico. Sarà una bella rivale specie per Stellantis: le concorrenti più corte sono Citroën C3 Aircross, Opel Frontera, Fiat Giga Panda e Multipla. Grosso modo, al prezzo di una Lancia Ypsilon o di un’Alfa Romeo Junior, ecco un’auto del segmento superiore. Peccato per Stellantis che partiva in anticipo: in passato, Suv di segmento C come Jeep Compass e Renegade, Alfa Romeo Tonale e Stelvio, Fiat 500X e Freemont, Maserati Grecale.

dacia bigster dentro

Il genio di Ghosn

Sotto il profilo squisitamente automotive, Ghosn è stato un genio: per Dacia, sua invenzione; per le crossover Nissan Qashqai; per mille altre auto. Questa Bigster segue quel filone, con estrema arguzia da parte della società e dei top manager.

Motori azzeccati

Nel TCe 140, al 1.2 turbobenzina si accoppia il sistema mild hybrid da 48 V: 18,2 km con un litro. In teoria. Poi nella realtà le percorrenze si accorciano (o i consumi salgono, fate voi). 

La versione bifuel a Gpl di pari potenza è la prima elettrificata del costruttore. Invece, il powertrain full hybrid da 155 CV è abbinato a due unità elettriche e al cambio automatico Multimode: 21,3 chilometri con un litro di benzina. Infine, la 130 4×4 abbinata al sistema mild hybrid a 48 V con cambio manuale a sei rapporti. L’unico rischio è quello di una cannibalizzazione: concorrenza con altri modelli dello stesso marchio.

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