Crossover coupé Karma Ivara: concept dallo stile cinese

Ippolito Visconti Autore News Auto
Da Karma, Casa statunitense di proprietà cinese (Wanxiang Group) specializzata nella produzione di auto di lusso a basse emissioni (non solo elettriche), un’anticipazione succulenta.
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Da Karma, Casa statunitense di proprietà cinese (Wanxiang Group) specializzata nella produzione di auto di lusso a basse emissioni (non solo elettriche), un’anticipazione succulenta: la concept crossover coupé Ivara. Che potrebbe andare in produzione. Una quattro posti che condivide somiglianze di design con altri due modelli Karma in arrivo, la Kaveya e la Gyesera. È una sorta di gran turismo, che segnerebbe un’aggiunta significativa alla futura gamma del marchio, composta dalla berlina ibrida plug-in Revero e da due EV: lo riporta Automotive News.

Ha gruppi ottici a Led con una palpebra superiore chiusa, i loghi Karma illuminati e il cofano anteriore scavato, anche a favore dell’aerodinamica.

Il presidente di Karma Marques McCammon svela che l’Ivara è in fase di sviluppo come EV o ibrido plug-in, chiamato dal marchio veicolo a autonomia estesa. “Possiamo adattare i propulsori rapidamente e agilmente in risposta alle mutevoli richieste dei nostri clienti e del mercato, garantendo ulteriormente la nostra longevità e il nostro successo”.

C’è pure un pizzico di fuoristrada nella Karma Ivara, visto che la concept ha un sottoscocca protettivo opaco con vernice auto-riparante. Il costruttore non ha specificato quando verrà lanciata né ha indicato dimensioni e autonomia. 

karma ivara dietro

Karma più Intel

Parliamo di un’azienda, Karma Automotive, particolare: ha sede a Irvine, in California, stabilimento produttivo a Moreno Valley e una rete di rivenditori in Nord America, Europa, Sud America e Medio Oriente. Tutto nasce dalla Fisker Automotive, ex Casa specializzata nella produzione di ibride di lusso fondata nel 2007. A fine 2013, a seguito del fallimento della A123 Systems, società che produceva le batterie della Fisker Karma, la società ha dichiarato bancarotta. Nel 2014, la cinese Wanxiang, specializzata nella fornitura di parti di ricambio per auto, s’è aggiudicata all’asta giudiziaria gran parte degli asset della Fisker per 149,2 milioni di dollari. A fine 2023, Karma ha annunciato un piano industriale con il lancio di tre nuovi modelli sulla piattaforma E-Flex: la Revero rivista con motore ibrido; la berlina Gyesera elettrica e la coupé elettrica Kaveya, con una batteria da 120 kWh e autonomia di di 400 km. 

In parallelo, i cinesi di Karma portano avanti una partnership con la multinazionale Usa Intel (colosso dei microchip) per sviluppare un’architettura di veicoli definita dal software per modelli futuri, tra cui la Kaveya. Esattamente è un “Software Defined Vehicles”: auto progettate partendo dal programma informatico che ne regolerà il funzionamento in fatto di powertrain, funzioni di bordo, elettronica dei servizi, infotainment. Nell’accordo programmatico, l’impegno a condividere elementi critici della piattaforma, per la trasformazione dell’industria automobilistica. Karma cioè intende essere un alleato per le Case non ancora pronte a fare il salto dal termico con poca tecnologia all’elettrico farcito di Adas.

Per quali modelli

La nuova piattaforma sarà alla base dei prossimi modelli della Casa, a cominciare dalla coupé sportiva Kaveya 2026: accreditata di una potenza di 1.000 CV, trazione integrale optional e tre secondi per “volare” da zero a 100 all’ora. A meno di 300 mila dollari. Quest’approccio sarà seguito dai prossimi modelli Karma: se la Ivara entrasse in produzione, utilizzerebbe proprio questa base. Intanto, la Revero aggiornata sarà in vendita nel quarto trimestre con una produzione di 150 veicoli al prezzo di meno di 150.000 dollari.

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