Batosta sui proprietari delle auto elettriche: il prezzo dell’usato crolla. Ad agosto 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023, il calo del valore delle vetture elettriche è addirittura del 15,9% (fonte AutoScout24). Chi ha comprato una full electric subisce l’obsolescenza tecnologica, l’invecchiamento precoce. Un disinvestimento. Un suicidio economico. Insomma, l’elettrico è una sciagura totale e per tutti. Perché? Perché il consumatore vuole l’auto comoda e pratica, non un mezzo che, per via dell’assenza delle colonnine, ti lascia nei guai. Chi ama complicarsi una vita già così difficile?
Auto elettriche a picco
Ad agosto 2024 il prezzo medio di un’auto usata elettrica è di 26.485 euro, in calo del -12,6% rispetto a inizio anno. Anche rispetto al mese precedente, si segnala una contrazione dei prezzi (-3,6%). Come la vedi, il full electric è una disperazione.
C’è solo da immaginare la faccia dei responsabili flotte aziendali che hanno comprato elettrico. O l’espressione dei manager di società di noleggio a lungo termine e di leasing che hanno acquistato elettrico, per poi girarlo ai clienti: aziende, titolari di partita Iva, privati con e senza partita Iva. Innanzi a tanta svalutazione dei beni, c’è davvero da sentirsi male. In epoca di inflazione e di disperato tentativo di contenimento dei costi, si ha a che fare con questo elettrico noioso e seccante. Solo un problema in più. Alla larga da questa depressione a corrente, così negativa da coinvolgerti in un’orribile spirale senza fine.
In controtendenza
L’elettrico è perfino in controtendenza drammatico. Dopo quattro mesi di ribassi, secondo l’Indice AGPI di AutoScout24, ad agosto 2024 i prezzi medi delle auto usate in vendita sul portale sono tornati a salire leggermente. L’Indice AGPI considera i veicoli di seconda mano pubblicati da meno di 18 settimane con valore inferiore a 250 mila euro. Il prezzo medio è influenzato dalla numerosità degli annunci sul totale delle alimentazioni benzina e diesel.
In generale, per tutte le auto, siamo intorno ai 21.420 euro, segnando +0,3% rispetto al mese precedente, ma restando in territorio negativo con -3,2% da inizio anno e -5,2% contro agosto dello scorso anno. Sul fronte delle alimentazioni, rispetto a un anno fa il calo maggiore è stato registrato dalle vetture elettriche (-15,9%) e dalle diesel (-10,5%). “Resistono” le auto ibride (-6,1%) e a benzina (-5,2%). Confrontando il dato con il mese precedente, le uniche a crescere sono le auto a benzina (+0,4%) e diesel (+0,3%).