Cop26: solo auto elettriche dal 2040 nel mondo, è battaglia

Walter Gobbi
Cop26

La Commissione Europea vuole imporre alle Case di produrre solo auto elettriche dal 2035. E nel mondo? Se ne parla al Cop26 di Glasgow, in Scozia: la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021. L’autorevole Financial Times è perentorio: sarà presentato un accordo globale per azzerare le emissioni delle nuove auto entro il 2040. Quindi, al bando benzina e diesel.

E qui, si scatena la bagarre. Niente di ufficiale. Ma, a quanto dice il FT, perplesse sarebbero Volkswagen e la Toyota. Insomma, due colossi automotive. Uno che punta sulle elettriche al 100%, ora con ID.3 e ID.4. L’altro che scommette tuttora soprattutto sull’ibrido classico, non plug-in, senza spina e non ricaricabile.

Per il FT, Volkswagen avrebbe manifestato l’intenzione di non firmare l’accordo. Mentre Toyota sarebbe in fase di negoziazione. il

E i Paesi cosa dicono? Sentiamo ancora il Financial Times: Stati Uniti, Cina e Germania per ora non firmano. Berlino in particolare desidera sviluppare al meglio i carburanti sintetici per aiutare il pianeta.

Cop26 a rischio fallimento

Attenzione perché se non tutti dovessero firmare, se non si arrivasse a un accordo, Cop26 sarebbe a rischio fallimento. La situazione è pesante. Immaginando che i nuovi impegni di decarbonizzazione presi dagli Stati alla Cop26 di Glasgow fossero mantenuti, le emissioni di gas serra al 2030 saranno il doppio di quelle necessarie per restare entro 1,5 gradi di riscaldamento. E l’aumento delle temperature al 2100 sarebbe di 2,4 gradi. Lo sostiene il Climate Action Tracker, analisi indipendente delle ong tedesche Climate Analytics e NewClimate Institute. Figuriamoci se l’accordo dovesse saltare.

Stando a Greenpeace, questo rapporto è devastante: i Governi riuniti a Glasgow dovrebbero mettere immediatamente da parte le divisioni e lavorare con vigore e intransigenza per un accordo che salvi il futuro di tutte le persone. Lo dice Jennifer Morgan, direttrice esecutiva. Con l’auto elettrica totale protagonista in positivo. E l’auto a benzina o diesel invece vista come un nemico.

Dura la Morgan: “Invece stiamo assistendo a sabotaggi ed egoismi da parte dei più potenti, mentre i Paesi più vulnerabili lottano per la propria sopravvivenza e giovani attiviste e attivisti protestano per ottenere giustizia”.

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