Associazioni dei consumatori sul piede di guerra contro Stellantis. Tre mesi fa, la lettera di richiamo inviata da Group PSA Italia ai proprietari di veicoli Citroën C3 e DS 3, prodotti dal 2009 al 2019, per annunciare l’avvio di una campagna di richiamo correlata alla sicurezza degli airbag Takata. Stando a Consumerismo No Profit, l’associazione che tutela i diritti di consumatori e imprese, nulla è stato fatto per garantire il diritto dei clienti al ripristino in sicurezza dei propri mezzi.
Due accuse
1) Non sono stati effettuati in tempi congrui e ragionevoli interventi per la sostituzione degli airbag difettosi, dice Consumerismo.
2) Non sono state fornite vetture sostitutive o indennizzi per compensare il pregiudizio economico derivante dall’impossibilità degli automobilisti di utilizzare i veicoli di proprietà.
I quattro passi per far valere i propri diritti
L’associazione ha pubblicato sul proprio sito Internet i quattro passi per aiutare gli utenti coinvolti a ottenere un risarcimento e far valere i propri diritti.
1) Inviare una diffida alla casa automobilistica e inviarla tramite PEC (con la PEC del proprietario dell’auto) o con raccomandata A/R.
2) Conservare la corrispondenza: mantenere tutte le comunicazioni con Citroën, il Gruppo Stellantis, le officine e tutti i soggetti coinvolti nella procedura.
3) Mettere da parte le prove delle spese: tutte le ricevute delle spese sostenute in relazione alla vicenda della campagna di richiamo.
4) Tenere pronti i documenti come la carta di circolazione del veicolo e il contratto di acquisto e vendita (in mancanza di questi documenti, procurarsi una visura storica dal PRA) ai fini delle future azioni legali.
Come si è attivata Stellantis
Va tuttavia detto Stellantis sostiene di essersi attivata muovendosi in più direzioni. Accelera le procedure di sostituzione degli airbag della Takata montati su decine di migliaia di vetture Citroën C3 e DS 3, come da richiamo avviato a maggio. Ha mobilitato 11 mila auto di cortesia, un numero destinato a salire in tempi brevi a 17 mila. Sta raddoppiando la capacità della rete di sostituire gli airbag anche grazie a una serie di iniziative di natura industriale. Ha raddoppiato la fornitura di nuovi dispositivi, raggiungendo 14.500 kit (guidatore+passeggero) consegnati a Stellantis alla settimana.
Per la sostituzione, ci sono specifici reparti presso l’hub di economia circolare di Mirafiori, nelle fabbriche di Pomigliano d’Arco e Cassino. Raddoppiata la capacità del call center in Italia, con 128 agenti. A breve, il programma Repair@Home che attualmente è in fase pilota in Francia. Perché poi c’è il guaio del carro attrezzi sollevato per primo da Motorisumotori: chi lo paga dal posto in cui è l’auto all’officina? Se l’auto è pericolosa in caso di incidente, un sinistro può verificarsi ovunque.