Secondo indiscrezioni dell’agenzia di stampa Bloomberg, l’avvio delle consegne della Citroën ë-C3 è in ritardo per guai al software. Sulla francesina elettrica, problemi riscontrati nella fase di controllo finale. Un bug nei programmi informatici rivelatosi poco prima del loro impiego nella produzione di serie.
La promessa: gli acquirenti dell’elettrica prodotta a Trnava (Slovacchia) avrebbero dovuto ricevere il mezzo nel secondo trimestre 2024. Volevano andare in vacanza con la loro macchina nuova. Comprata o presa in leasing.
La realtà triste: dovranno aspettare che finisca l’estate. Le consegne partiranno solo dopo la pausa estiva.
Citroën ë-C3 modello cruciale
Ricordiamo che l’elettrica transalpina di Stellantis è cruciale sia per la Casa sia per il Gruppo. Ordinata da 30 mila clienti, è considerata dai vertici aziendali uno dei modelli chiave contro la Cina: 23.300 euro. Clienti che non hanno potuto vedere la macchina né provarla, comprando a scatola chiusa. Un atto di grande fiducia verso Stellantis. Questa macchina è anche la risposta alla Renault 5 elettrica, oltretutto, a 33.490 euro. Le due berline ora si contenderanno gli acquirenti più o meno nello stesso periodo, aumentando la posta in gioco nel lancio di 20 modelli da parte di Stellantis quest’anno per riprendere slancio in un mercato in rallentamento, dice Automotive News.
Dalla Francia con problemi
Ritardi per una seconda francese del Gruppo Stellantis, la Peugeot e-3008: problema ad alcune componenti del motore elettrico, dice l’agenzia Usa.
La promessa: consegne a febbraio 2024.
La realtà: in Francia sono partite a marzo 2024 e in altri Paesi solo a giugno 2024.
A fine di luglio, 50 mila ordini per la Suv prodotta a Sochaux: “La fabbrica non sarà a livelli di produzione ottimali per qualche altra settimana: è normale ed è tutto sotto controllo”, dice l’azienda.
Comunque, Stellantis non è l’unica a inciampare nel software. I problemi della Volkswagen hanno ritardato la Porsche Macan elettrica di circa due anni, mentre i problemi tecnici hanno irritato i conducenti della VW ID3. La Volvo Cars ha dovuto posticipare la produzione del suo SUV elettrico di punta EX90 e la General Motors ha bloccato le vendite della Chevrolet Blazer alimentata a batteria dopo che gli schermi dell’infotainment si sono spenti, ricorda Automotive News.
Nostalgia Citroën Dyane del 1964
Intanto, a fine luglio 2024, si celebra l’anno 1964: 60 anni di Citroën Dyane. Il successo riscosso dalla 2CV a partire dal lancio nel 1948 aveva infatti persuaso molti costruttori a lanciarsi nel settore delle vetture poco costose, sfiziose, per giovani, allegre, festose, gioiose. Chassis a piattaforma, scocca imbullonata, portiere, portellone, parafanghi e cofano amovibili. Il parabrezza era più grande, idem i vetri laterali e il lunotto. Le portiere dotate di guarnizioni realmente efficaci: la Dyane era una vettura non molto rumorosa (la due cavalli sì) e priva di spifferi. Tutto facile, semplice, termico, vincente, pratico e comodo per tutti. Coi cinesi che ci ammiravano sbalorditi da tanta classe. Nostalgia della libertà, contro l’imposizione della scelta di Bruxelles.