Torna un mito? Forse si, o quantomeno se ne richiamano le linee, con Microlino le linee della leggendaria Isetta tornano moderne vive nel presente. Le linee sono un chiaro rifacimento alla Isetta dell’inizio anni cinquanta, portata al successo da una BMW di altri tempi fra il 1955 e il 1962. La novità allora dove va ricercata? Un motore elettrico a zero emissioni, prodotta in Svizzera dalla Micro Mobility Systems. 15 sono i kW di potenza, due posti secchi con apertura sul frontale. Alla base della filosofia dell’azienda svizzera c’è il problema della definizione di costruttore ecocompatibile, i costi non vanno soltanto ridotti al rifornimento ma anche nell’intero ciclo produttivo.
La Microlino sotto questo punto di vista si pone su un piano nettamente differente, le dimensioni sono contenute, le linee simpatiche, il peso ridotto. Le batterie utilizzate sfruttano una potenza esigua ma sufficiente e con costi assolutamente contenuti. Obiettivo è quello di puntare quindi ad un mercato ampio e ad una scelta democratica e su larga scala dell’elettrico. Di recente all’ultimo Salone di Ginevra la Microlino ha riscosso un notevole successo, l’idea quindi di recente concepimento, datata 2015, pare abbia avuto i riscontri sperati. Al giorno d’oggi la Micro Mobility Systems sta svolgendo accurati test su strada.
Presumibilmente il lancio effettivo e l’inizio delle vendite dirette pare attestarsi intorno al 2018, con prezzi stimati intorno tra i 7900€ e gli 11800€, niente male. Interessante anche comprendere che visto il peso contenuto il piccolo motore è capace di spingere la Microlino fino ai 100 chilometri orari, da non sottovalutare l’autonomia dichiarata tra 90 e 120 chilometri. Un altro numero? L’intero primo lotto di produzione, costituito da 500 vetture, risulta già essere totalmente venduto. Pare la Microlino possa essere un successo, la storia della gloriosa Isetta riparte e continua dopo più di cinquant’anni.