Come salvare i punti patente o recuperare quelli persi

giacomo mazzarella
Patente

Il sistema della patente a punti altri non è che il sistema patente europeo. Infatti nel 2013 fu introdotto questo meccanismo che prevede un determinato punteggio sulla patente di ogni automobilista. Oggi tutto ciò che concerne la patente a punti dal punto di vista normativo, è organizzato dal Codice della Strada. Precisamente dall’articolo 126 bis del Codice della Strada. Un automobilista appena consegue la sua patente, ha in dote 20 punti. Il meccanismo è premiale perché ogni biennio che passa senza violazioni si guadagnano punti così come si perdono ogni violazione del Codice della Strada che prevede la decurtazione come sanzione accessoria. Ma come si salvano i punti sulla patente o come si recuperano quelli persi sono un argomento da approfondire.

Patente a punti, come funziona tra decurtazione e recupero

L’articolo numero 126 bis del Codice della Strada prevede che, in caso di violazioni a norme riguardanti la circolazione stradale, se lo stesso Codice lo prevede, si applica la sanzione accessoria della decurtazione dei punti. Ogni patente ha 20 punti e in base alla gravità della violazione commessa si possono perdere determinati punti. Ogni due anni trascorsi senza violazioni invece, si recuperano due punti.

Il recupero dei punti cambia in base alla singola situazione

La virtuosità di comportamento è senza dubbio la principale via per recuperare il proprio punteggio sulla patente. Ferno restando che il limite massimo di punti che possono esserci su una patente è pari a 30. Ma i modi per recuperare punti patente dipendono da quanti ne sono stati decurtati. Il recupero della patente, per virtuosità può essere una soluzione solo se i punti sulla patente non sono stati azzerati. Infatti se le infrazioni commesse portano ad un saldo punti inferiore a 20 per recuperare i punti non c’è diversa soluzione che passare da dei corsi di recupero.

Recupero punti, ecco come fare

Il passaggio da dei corsi di recupero per la patente di guida è obbligatorio per poter tornare ad utilizzare il principale documento che serve per mettersi alla guida di un autoveicolo. Infatti una patente con un saldo punti inferiore a 20, non è più idonea a poter essere utilizzata. I corsi di recupero sono a pagamento. Spendere i soldi per salvare i punti sulla patente sono una soluzione utile anche in alcuni casi, per evitare di subire una decurtazione. Naturalmente questo solo nel caso in cui l’infrazione commessa prevede una multa differita. E questo è il caso per esempio di una multa per eccesso di velocità con autovelox, del passaggio con il rosso ad un semaforo controllato dal T-Red e così via dicendo.

Multe differite, punti salvati? ma a che prezzo?

Qualora la multa non sia contestabile al momento da parte degli organi accertatori come possono essere Vigili, Carabinieri o Polizia, il meccanismo cambia. Insieme al verbale con la sanzione pecuniaria da versare, viene chiesto al proprietario del veicolo, rintracciato tramite il numero di targa del veicolo e le banche dati del PRA e della Motorizzazione, di indicare chi era alla guida al momento della violazione. Se si omette di indicare il guidatore il giorno della violazione, si deve pagare una sanzione pecuniaria aggiuntiva che di fatto sostituisce la decurtazione dei punti sulla patente.

Perdere tutti i punti sulla patente, cosa accade dopo?

Patente B
Anche se può sembrare difficile perdere tutti i punti sulla patente di guida, questo evento può tranquillamente capitare a tutti. Infatti il Codice della Strada prevede che in base alla gravità della violazione commessa, la decurtazione può andare dal minimo di un punto al massimo di 15 punti per singola violazione. Va detto comunque che a salvaguardia della patente, se le infrazioni commesse in contemporanea da parte di un’automobilista producono una ipotetica decurtazione dei punti superiore a 15, questo, viene usato come limite massimo decurtabile. In altri termini anche commettendo più infrazioni al Codice della Strada che sommate portano ad una decurtazione superiore ai 15 punti, sempre 15 saranno quelli effettivamente decurtati dalla patente di guida del trasgressore.

I corsi di recupero punti, la guida

Un automobilista che ha preso tutti i punti sulla patente deve avviare una particolare procedura per il reintegro. Infatti entro 30 giorni dalla decurtazione per poter tornare a utilizzare la patente di guida deve sostenere una specie di nuovo esame di abilitazione. In pratica bisogna sostenere una verifica delle norme relative alla circolazione stradale. E l’unica via sono i corsi con tanto di nuovi esami, organizzati dal Ministero dei Trasporti. Una procedura che è abbastanza rigida. Infatti dopo la decurtazione dei punti, nel caso in cui il trasgressore non supera l’esame, la patente verrà ritirata.

Come controllare il saldo punti della patente comodamente da casa e gratis

Chi invece vuole recuperare i punti sulla patente, non avendoli terminati tutti, ma cercando di stare più tranquillo aumentando il saldo, può frequentare dietro pagamento di un corrispettivo, dei corsi. SI tratta di corsi di recupero che periodicamente le autoscuole avviano proprio con questa motivazione. Corsi naturalmente a pagamento, come dicevamo. In genere costano non meno di 150 euro. Tramite i corsi si possono recuperare massimo 6 punti sulla patente. Controllare i punti sulla patente per evitare di finire con il dover rifare l’esame è importante. Ed oggi è pure facile, come spiegato giorni fa da un nostro articolo sul come controllare il saldo punti della patente comodamente da casa e gratis. Esiste per esempio il Portale dell’Automobilista che fa al caso di chiunque abbia questa necessità. Ed è accessibile anche con i comuni strumenti di accesso ai servizi digitali delle Pubbliche Amministrazioni, quindi SPID, CIE o CNS.

 

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