Si pensa alla rottamazione dell’automobile quando si vuole acquistare un nuovo veicolo e quando si vuole smaltire l’auto che non è più utilizzabile e porta solo dei costi di gestione inutili.
Quando si vuole rottamare l’automobile per l’acquisto di un nuovo modello è utile lasciar fare tutto al venditore che provvederà anche a versare parte del ricavato nell’importo di nuovo acquisto. Se invece il proprietario vuole pensare da solo alla rottamazione dovrà portare la propria vettura presso un’autodemolizione che provvederà a depositarla presso un centro di raccolta legale ovvero in possesso dell’autorizzazione per la gestione dei rifiuti rilasciata dalla Regione.
Alla demolizione si accompagna un’altra pratica che è la cancellazione del veicolo dal P.R.A.
Compilando i moduli delle demolizione fine alla rottamazione si procede alla cancellazione dei veicolo in via telematica. Insieme all’automobile bisognerà anche consegnare la targa, la carta di circolazione e il certificato di proprietà dell’auto. Può accadere di non essere in possesso di questi documenti soprattutto in auto passate in una famiglia di generazione in generazione. E’ importante quindi recarsi dai carabinieri per denunciare lo smarrimento del certificato di proprietà ed effettuare la richiesta di una nuova copia.
Al momento della consegna dell’automobile per la rottamazione la ditta di autodemolzione rilascerà un certificato di rottamazione che dovrà essere compilato e presentato completo di nome, indirizzo, firma e numero identificativo di registrazione dello stabilimento che ha rilasciato il certificato. Questo dovrà anche contenere i dati del veicolo come targa, telaio, modello e marca.
Quanto costa rottamare l’auto?
La rottamazione ha dei costi: 7,44 euro per la cancellazione PRA, 29.24 euro di imposta di bollo mentre è di 43,86 per i veicoli vecchi ancora muniti di foglio complementare. L’importo massimo riconosciuto a titolo di rimborso per rottamare l’auto senza acquistarne una nuova è di 150 euro.