Le assicurazioni macchina possono incidere in modo notevole sul bilancio economico di una famiglia, soprattutto nel caso in cui si possiede più di un’automobile. Sono spese che, obbligatorie per legge, non possono essere tagliate. Nonostante questo, esistono vari metodi che aiutano a pagare un premio assicurativo un po’ più basso, come il prestare attenzione ai servizi accessori inclusi nell’offerta oltre che scegliere l’agenzia assicurativa che offre la soluzione più conveniente. Tra i vari sistemi, rientra anche quello legato alla Legge Bersani, oggi estesa attraverso la RC Auto Familiare.
Assicurazione macchina obbligatoria: cosa incide sul prezzo
L’RC Auto è l’assicurazione per la macchina resa obbligatoria dalla legge numero 990 del 24 dicembre 1969. Questo tipo di assicurazione serve a preservare gli interessi di chi subisce un incidente in quanto copre le spese di risarcimento dei danni causati in seguito a sinistri causati dalle automobili assicurate. Il costo dell’assicurazione non è fissato dalla legge e varia in base a diversi fattori, tra cui, in primo luogo, la classe di merito dell’assicurato.
La classe di merito permette alle varie compagnie assicurative di valutare i rischi legati ad una determinata polizza assicurativa per quanto riguarda la possibilità che il conducente provochi degli incidenti. Ogni incidente fa aumentare la classe di due unità, portandola fino a quella massima, ossia la 18.
Gli automobilisti virtuosi, ossia colori i quali risultano non avere provocato sinistri, possono, invece, scendere fino alla classe 1, la quale garantisce polizze assicurative meno costose.
Altri fattori che incidono sul prezzo delle assicurazioni macchina sono:
- le caratteristiche del veicolo;
- il massimale della copertura assicurativa;
- la scelta fra guida libera, esperta o esclusiva;
- la presenza della scatola nera in auto;
- le garanzie accessorie;
- il luogo di residenza;
- età dell’assicurato.
Come risparmiare sull’assicurazione macchina con la Legge Bersani
Il Decreto Bersani, emanato il 31 gennaio 2007 e convertito in legge nel mese di aprile dello stesso anno, permetteva di stipulare una polizza assicurativa per un nuovo veicolo sfruttando la classe di merito di altro mezzo già in proprio possesso. Questo faceva in modo che non si dovesse partire per ogni nuovo mezzo assicurato dalla classe 14, ma si potesse invece rimanere in quella che ci si era già guadagnati evitando di causare incidenti. Inoltre, i due veicoli dovevano appartenere alla stessa categoria, ossia per assicurare un’automobile si poteva ereditare la classe di un’altra auto, ma non quella di una moto.
Nel 2020 la legge è stata estesa dalla RC Famiglia, la quale permette a qualsiasi componente del nucleo familiare di assicurare la propria autovettura utilizzando la classe di merito di un familiare o convivente. Per poter usufruire di questo vantaggio sull’assicurazione macchina, è necessario che quella del veicolo del quale si vuole utilizzare la classe di merito sia attiva e che il secondo veicolo appartenga ad una persona fisica, dunque non giuridica. Nel caso in cui si decidesse di sfruttare questa opportunità durante il rinnovo dell’assicurazione, lo si potrebbe fare solo a patto che non siano segnalati sinistri sull’Attestato di rischio da un minimo di 5 anni.
Altro aspetto interessante dell’RC Auto Famiglia riguarda la possibilità di utilizzare la classe di merito di un familiare – o la propria, relativa a un altro mezzo – anche se il veicolo assicurato e quello da assicurare appartengono a categorie differenti. Nel caso in cui si possedesse una moto assicurata con classe di merito 1 e si decidesse di acquistare una nuova automobile, si potrebbe sfruttare anche per quest’ultima la classe 1; in questo modo, si riuscirebbe ad abbattere i costi della polizza. Naturalmente, per mantenere i privilegi di una classe di merito bassa, sarà necessario evitare di commettere sinistri.