Come rimettere in strada una moto o un ciclomotore d’epoca

Walter Gobbi
Come rimettere in strada una moto o un ciclomotore d’epoca

Avete trovato in cantina il Piaggio SI che vostra mamma usava da giovane? O semplicemente dopo 30 anni avete deciso di sentirvi nuovamente adolescenti montando prepotentemente in sella al vostro Garelli Gulp? Ecco una piccola guida per far si che questa esperienza risulti piacevole e non danneggi questi ciclomotori che a oggi sono ritornati di moda.

Ecco come fare la prima accensione del ciclomotore

Innanzitutto accertiamoci che il serbatoio non si sia compromesso arrugginendo; infatti il serbatoio è la parte più delicata di un ciclomotore. Questo è integrato nel telaio (anche se in alcuni modelli, come per esempio i primissimi Piaggio Bravo, è in plastica ed esterno al telaio) e la sua sostituzione qualora fosse marcio risulterebbe impossibile oppure anti economica. Armiamoci di coraggio e tiriamo via il tappo; guardiamo dentro al serbatoio del nostro ciclomotore/moto aiutandoci magari con un piccola torcia in modo da andare alla ricerca di tracce di ruggine. Se il serbatoio non presenta ruggine interna ed esternamente non ha fori con ruggine passante, possiamo tirare un sospiro di sollievo! Sarebbe bene svuotarlo del tutto qualora fosse presente dentro benzina e procedere a un lavaggio utilizzando dei prodotti specifici.

Sono davvero necessari questi controlli sul nostro ciclomotore o moto d’epoca?

Ebbene si, questi piccoli controlli faranno si che il risveglio del nostro ciclomotore/moto avvenga nella maniera più dolce possibile. Il nostro ciclomotore dopo 30 anni di inattività avrà di bisogno di una accurata pulizia del rubinetto benzina (che provvederemo a smontare) come anche del carburatore. Come effettuare la pulizia? Basterà un recipiente dove poter “lavare” il carburatore ed il rubinetto con della benzina pura. Dopodiché munitevi di un compressore e con la pistola soffiate nei vari condotti; questa procedura servirà ad eliminare anche la più piccola traccia di sporco! Qualora il vostro ciclomotore/moto abbia il raffreddamento a liquido, occorrerà vuotare il radiatore, rimettere del liquido specifico ed accertarsi che non ci siano perdite nei manicotti e che gli stessi non siano crepati.  E’ sempre consigliato cambiare anche l’olio motore: anche se il ciclomotore/moto è stata fermata in perfetta efficienza, dopo tutti questi anni l’olio (che di solito è un olio minerale)  ha raccolto tutti i residui carboniosi della combustione e ha perso le proprie caratteristiche di lubrificazione. Adesso credete di aver fatto tutto e morite dalla voglia di metterlo in moto? Aspettate ancora….ci sono degli altri passaggi importanti da fare, come la sostituzione della candela con una “nuova” e specifica per il vostro mezzo. Ma prima di rimettere la nuova candela, munitevi di una ampollina per l’olio e fatene cadere qualche goccia dentro al cilindro: girate la ruota aiutandovi con le vostre mani, senza accendere il motore.

In ultimo….qualora il vostro ciclomotore/moto fosse dotato di avviamento elettrico, se non avete provveduto a staccarla dai cavi e a manutenzionarla nel corso degli anni, dovrete sicuramente cambiarla. Recatevi da un ricambista che provvederà a smaltirla correttamente e voi con la vostra nuova batteria sarete pronti ad accendere il vostro ciclomotore/moto!

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