Come recuperare i punti patente persi in modo automatico o con i corsi

Walter Gobbi

La patente a punti in Italia è stata introdotta nel 2002 e prevede lo stanziamento iniziale di 20 punti per ogni conducente. Per ogni infrazione che si commette, però, è prevista una decurtazione di questi punti. Che per i neo patentati è doppia. Ed per le infrazioni più gravi i punti decurtati arrivano anche a 10. Chi esaurisce i 20 punti a disposizione deve sostenere nuovamente gli esami per ottenere di nuovo la patente. Chi ne perde solo una parte, invece, può recuperare i punti perduti e ritornare ai 20 punti iniziali. Sia in modo automatico che frequentando degli appositi corsi.

E’ sempre meglio controllare il saldo punti patente, e si può fare anche comodamente da casa, per non rischiare di perderli tutti.

Recuperare i punti patente tramite corsi

I corsi per recuperare i punti della patente persi sono a pagamento e sono organizzati sia dalle autoscuole che da centri appositamente autorizzati dal Ministero dei Trasporti . Ma quanti punti si recuperano con i corsi e quanto durano?

Per chi è titolare di patente A e B il corso permette di recuperare 6 punti ed ha una durata di 12 ore.

Per chi ha una patente C, D, CE, DE, KA e KB, il corso permette di recuperare 9 punti ma ha una durata di 18 ore.

Per chi ha una patente CQC, invece, il corso permette il recupero di 20 punti ma ha la durata di 20 ore.

Ovviamente il costo varia da corso a corso e quest’ultimo deve essere svolto in un arco di tempo che non supera le due settimane. Con lezioni giornaliere non superiori alle 2 ore al giorno.

punti patente

Ma cosa prevedono i programmi dei corsi? Ovviamente la segnaletica stradale oltre alle norma di comportamento su strada e quelle che sono le cause più frequenti di incidenti stradali. Si trattano anche argomenti che riguardano abuso di droghe e alcool per chi si mette alla guida e le disposizioni sanzionatorie. Infine c’è una parte del corso che è dedicata a quelli che sono gli elementi del veicolo essenziali per la sicurezza propria e di chi circola sulla strada.

Si può frequentare un solo corso alla volta e per ogni decurtazione è possibile la frequenza di un solo corso. Al termine del quale viene rilasciato un attestato che va a certificare il recupero dei punti che il corso prevedeva. E alla data del rilascio dell’attestato è previsto il reintegro di quel punteggio sulla patente.

Ma il recupero può essere anche automatico

Se si è commessa qualche infrazione che non mette in pericolo la patente è possibile anche attendere affinché il recupero del punteggio avvenga in maniera automatica. Perchè è previsto, ogni biennio senza sanzioni e decurtazioni di punteggio, la riattribuzione del punteggio iniziale. Ovvero i 20 punti.

Per chi, invece, non ha mai commesso infrazione ed ha sempre conservato i 20 punti iniziali, ogni biennio senza violazione comporta l’ulteriore attribuzione di 2 punti oltre ai 20 per un massimo di 10 punti extra che potenzialmente poterebbero i punti patente a 30 totali.

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